jumanji nextlevel

Jumanji 3: The Next Level di Jake Kasdan  con la voce di Andrea Lavagnino

Jumanji 3: The Next Level è il film del 2019 diretto da Jake Kasdan.

Nel cast di Jumanji 3: The Next Level  ci sono: Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan, Danny Glover, Danny DeVito,

Rory McCann, Nick Jonas, Madison Iseman, Awkwafina, Colin Hanks, Alex Wolff, Dania Ramirez, Rhys Darby.

jumanji nextlevelLa  distribuzione di Jumanji 3: The Next Level  è a cura di Sony Pictures Italia / Warner Bros. Italia

La sceneggiatura è di  Jeff Pinkner, Scott Rosenberg

La produzione di Hartbeat Productions, Matt Tolmach Productions, Seven Bucks Productions.

Andrea Lavagnino è la voce italiana  di Rory McCann che in Jumanji: The Next Level  è Jurgen il bruto.

Il film va in onda il 16 settembre su rai 4 alle 21.20.

I protagonisti tornano insieme nell’imprevedibile mondo di Jumanji per portare in salvo Specer

Determinato a rimettere in sesto il gioco, il ragazzo ha tenuto con sé alcuni pezzi di Jumanji, all’insaputa dei suoi amici.

Mentre tenta di riparare il videogioco nel seminterrato di suo nonno, Spencer  risucchiato di nuovo in Jumanji e quando Bethany, Fridge e Martha giungono sul posto, è ormai troppo tardi:

il gioco è iniziato.

I suoi amici si imbarcano in una nuova avventura per tentare di salvarlo, ma non saranno soli questa volta.

Sentendo un gran frastuono proveniente dal seminterrato, il nonno di Spencer e il suo amico di Milo scendono a vedere cosa sta accadendo e vengono inconsapevolmente catapultati anche loro in Jumanji.

Quello che viene a formarsi è un gruppo mal assortito e i tre ragazzi dovranno fare i conti non solo con la scomparsa del loro amico,

ma anche con un livello del gioco mai esplorato, fatto di zone impervie, e con i due pensionati finiti nel videogame.

 

Jumanji 3: The Next Level  è diretto da Jake Kasdan già regista di Jumanji 2 – Benvenuti nella giungla e delle commedie Bad Teacher – Una cattiva maestra e Sex Tape – Finiti in rete

entrambi con protagonista Cameron Diaz.

Le riprese hanno preso il via a  febbraio 2019 e terminate quattro mesi dopo, a maggio, per un’uscita a dicembre solo sette mesi dopo.

Durante le riprese, Jack Black ha pubblicato un vlog dietro le quinte per il suo canale YouTube “Jablinski Games”.

Jumanji 3: The Next Level è girato in parte presso l’Imperial Sand Dunes Recreation Area in California   e in esterni sull’isola di Oahu alle Hawaii.

Questa è la quinta volta che Jack Black e Colin Hanks hanno lavorato insieme.

La prima volta è stata in Orange County (2002), la seconda in King Kong (2005), la terza in Tenacious D e il destino del rock (2006) e la quarta è Jumanji 2 – Benvenuti nella giungla (2017).

Jumanji: The Next Level  segna la terza collaborazione tra Colin Hanks e Rhys Darby: la prima è la sitcom Life in Pieces (2015) e la seconda Jumanji – Benvenuti nella giungla (2017).

Diverse fonti, inclusi gli sceneggiatori e i produttori, hanno confermato che “Jurgen il Bruto” non era solo un personaggio non giocante (PNG) ma anche un avatar per un altro giocatore ancora da svelare.

Nei panni di Eddie (Danny DeVito, nato nel New Jersey), Dwayne Johnson ha un accento del New Jersey per suonare davvero come lui,

come se il nonno di DeVito Eddie fosse davvero risucchiato nel gioco nel corpo di Smolder Bravestone.

Kevin Hart (Finbar) finge di essere Danny Glover (Milo) parlando a velocità dimezzata.

Il film costato circa 130 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo 800,

circa 162 milioni meno del secondo film (962 milioni da un budget di 90 milioni).

quasi amici

Quasi Amici di Olivier Nakache e Éric Toledano con Omar Sy e François Cluzet doppiato da Angelo Maggi

Quasi Amici è  il film francese diretto da Olivier Nakache e Éric Toledano diventato un cult in tutto il mondo.

Il cast di Quasi Amici è composto da:  François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi.

quasi amiciAngelo Maggi è la voce italiana di François Cluzet che nel film è Philippe Pozzo di Borgo.

Il film va in onda il 13 settembre alle 21.10 su Rai movie.

Quasi Amici, tratto dalla vera storia di Abdel Yasmin Sellou e di Philippe Pozzo di Borgo,

racconta del rapporto di amicizia tra Philippe e Driss, rispettivamente un anziano signore tetraplegico e un ragazzo appena uscito di prigione.

Driss, nella ricerca di un lavoro, diventa il badante di Philippe e l’incontro tra i loro due mondi lontanissimi farà nascere una grande amicizia.

Quasi Amici è diventato il secondo film francese di maggior successo di tutti i tempi (dopo il film del 2008 Giù al nord) arrivando a quota 166 milioni di dollari.

Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d’Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, 1 candidatura a Golden Globes,

1 candidatura a BAFTA, 8 candidature e vinto un premio ai Cesar, 1 candidatura a Critics Choice Award.

In Italia al Box Office Quasi amici ha incassato 14,9 milioni di euro .

La storia la racconta   Philippe nel libro del 2001 Le second souffle sul quale si basa la sceneggiatura del film.

I veri protagonisti della storia, Philippe Pozzo di Borgo e il suo aiutante Yasmin Abdel Sallou di origini algerine,

descritti precedentemente da un documentario francese d’ispirazione per i due autori del film del 2011, hanno lavorato fianco a fianco con i due interpreti dei loro personaggi:

in particolare, François Cluzet ha osservato da vicino Philippe Pozzo di Borgo per riprendere al meglio i piccoli movimenti della testa consentiti dalla sua malattia.

La vita dei due personaggi principali è cambiata davvero dopo il loro felice incontro.

Philippe Pozzo vive in Marocco dove ha una famiglia con due figli ed è ancora legato da profonda amicizia con Abdel Sallou

 

Il nostro incontro è stato un miracolo – ha dichiarato in un’intervista Abdel –

Insieme abbiamo ribaltato le cose: io con l’incoscienza dei miei vent’anni l’ho costretto a uscire di casa, gli sono stato complice in stravaganti esperienze,

lui ha fatto di me un uomo vero, è stato la mia coscienza, mi ha dato un futuro.

 Philippe per me è stato come il maestro Jedi di Guerre Stellari, che combatte al tuo fianco e ti insegna quello che devi fare.

Altro che Quasi amici, come dice il titolo italiano del film: in realtà lui è ben più che un amico per me, perché è anche un padre, un maestro, il mio angelo”.

 

Hanno realizzato nel 2016 un remake di produzione argentina intitolato Inseparables, diretto da Marcos Carnevale, con protagonisti Oscar Martinez e Rodrigo de la Serna.

Sempre nel 2016 un ulteriore un remake di produzione indiana intitolato Oopiri, diretto da Vamsi Paidipally.

Nel 2017invece, hanno girato un adattamento statunitense intitolato Sempre amici. Il film è diretto da Neil Burger con protagonisti Bryan Cranston e Kevin Hart.

 

leviathan

Leviathan è un’anime originale Netflix in CGI con il doppiaggio di Giorgio Borghetti e Luna Iansante

Leviathan è un’anime originale Netflix in CGI.

Realizzato dagli studi Qubic Pictures e Orange.

leviathanLeviathan, diretto da Christophe Ferreira, è basato sull’omonimo romanzo del 2009,

primo di una trilogia con Behemoth e Goliath.

La sceneggiatura è di Yuichiro Kido con contributi di Yukata Yasunaga Polygon.

I produttori sono: Justin Leach, Taiki Sakurai.

Giorgio Borghetti è la voce italiana di Ryōsuke Higa  che nell’anime è il Capitano Leviathan.

Luna Iansante è la voce italiana di Sharp

che nell’anime è Natsumi Fujiwara.

Ci sono due fazioni, durante la Prima guerra mondiale,

da un lato, le potenze “Cigolanti” di Germania e Impero austro-ungarico, che utilizzano delle macchine da guerra meccanizzate.

Dall’altro, le potenze “Darwiniste” della Triplice Intesa, che hanno una società basata sull’utilizzo di bestie artificiali create geneticamente.

Aleksander di Hohenberg, prelevato di notte da un gruppo degli uomini più fedeli all’arciduca, viene portato sulle Alpi con la speranza di nascondersi e

proteggere il ragazzo fino alla fine della guerra.

Deryn Sharp è una ragazza che si spaccia per un ragazzo per poter essere arruolata nell’Aviazione di Sua Maestà,

finendo per salpare con un dirigibile darwinista creato dalla fusione di più animali: il Leviathan.

Ma dopo uno scontro aereo il Leviathan viene abbattuto sulle Alpi e solamente Deryn e pochi altri soldati sopravvivono allo schianto.

Aleksander trova Deryn mentre combatte per resistere alle temperature glaciali.

Mano a mano Aleksander scopre dei segreti inaspettati che lo aiuteranno a portare la pace nel mondo e in sé stesso.

Keith Thompson, che ha illustrato il romanzo originale, ha collaborato al design dell’anime

Multiplayer.

uno dei pochi anime Netflix basati su letteratura YA occidentale, adatto anche ai neofiti del genere .

I primi 4 episodi coprono il libro Leviathan.

Gli episodi dal 5 al 8 si spostano a Istanbul (Behemoth).

Gli episodî finali affrontano la conclusione (Goliath)

I fan aspettavano da tempo un adattamento fedele della trilogia YA di Scott Westerfeld, pubblicata tra il 2009 e il 2011

Nell’anime si mescolano atmosfere WWI, fantascienza steampunk, mech diesel‑punk e creature biologiche volanti; “carburante contro pelle” è il contrasto chiave

Il regista Christophe Ferreira sul suo esordio alla regia dice:

“A volte i sogni si avverano. Sono entusiasta di annunciare il mio debutto alla regia con una nuova serie per Netflix! Nel realizzare il film mi chiedevo:

può davvero l’animazione 3D catturare l’essenza del 2D?

Se il mio prossimo progetto doveva essere in 3D, allora doveva essere il migliore possibile.

E poi ho scoperto che lo studio Orange era a un isolato da casa mia.

 

Scott Westerfeld, autore della trilogia e co-produttore esecutivo commenta l’esperienza:

“È stato meraviglioso lavorare così da vicino con Studio Orange e Qubic…

Keith Thompson e io abbiamo adorato vedere un altro livello aggiunto alla nostra creazione…

quindi le bestie balena e i carri meccanici hanno davvero preso vita.”

 

 

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prova a prendermi

Prova a prendermi diretto da Steven Spielberg con Tom Hanks doppiato da Angelo Maggi

Prova a prendermi è il film diretto da Steven Spielberg tratto dal romanzo autobiografico Catch Me if You can di Frank Abagnale Jr.

La sceneggiatura è di Jeff Nathanson, la fotografia di Janusz Kaminski;

il montaggio è opera di Michael Kahn, mentre le musiche sono di John Williams.

prova  a prendermiLa produzione è di Walter F. Parkes e Steven Spielberg.

Nel cast di Prova a prendermi figurano:

Leonardo Di Caprio, Tom Hanks, Christopher Walken, Martin Sheen, Nathalie Baye, Amy Adams, James Brolin, Frank John Hughes,

Brian Howe, Steve Eastin, Chris Ellis, Jennifer Garner, Nancy Lenehan, Ellen Pompeo, Elizabeth Banks, Candice Azzara, Kaitlin Doubleday.

Angelo Maggi è la voce italiana è la voce italiana di Tom Hanks che nel film è Carl Hanratty.

 

Il film  va in onda lunedì alle 21.14 sul canale 27 del digitale terrestre.

Il protagonista della vicenda è il sedicenne Frank Jr Abagnale che, nella New York degli anni Sessanta, è posto davanti al più terribile dei dilemmi:

scegliere con quale genitore vivere a seguito di un burrascoso divorzio.

Preferisce fuggire piuttosto che dare un dispiacere a padre e madre.

È così che Frank svilupperà il suo magistrale talento per la truffa.

Pensa ad una prima truffa che fallisce ma subito prepara un grande colpo:

spacciarsi per un pilota della Pan Am. Frank fabbrica abilmente le prove della sua assunzione e si procura la divisa della compagnia aerea.

I suoi illeciti attirano l’attenzione dell’agente dell’FBI Carl Hanratty (che promette di dargli la caccia.

Grazie alla sua astuzia, Frank semina l’agente e si trasferisce in Georgia, cambiando la sua identità in Frank Conners.

Dopo essersi invaghito dell’infermiera Brenda Strong (Amy Adams), Abagnale falsifica una laurea in pediatria ad Harvard per esercitare come medico nello stesso ospedale della ragazza.

Hanratty, intanto, continua ad indagare e scopre la vera identità di Frank. Acciuffare il fuggitivo, tuttavia, si rivelerà una missione più complicata del previsto.

Sempre con stratagemmi e bugie, Frank ottiene la mano della ragazza.

Poco dopo supera l’esame di avvocato in Louisiana, per il quale ha studiato per poco più di due settimane. Hanratty pianifica di catturare Frank durante la sua festa di fidanzamento

ma il ragazzo riesce a fuggire nuovamente, portando con sé quattro milioni di dollari. Trascorsi tre anni dall’inizio delle indagini, il capitolo finale della folle corsa di Abagnale e Hanratty avrà come scenario l’Europa.

 

Curiosità sul film Prova a prendermi

Prova a Prendermi ha incassato 352 milioni di dollari a fronte di un budget di 52 milioni.

Per girare il film hanno impiegato solo 52 giorni, un tempo record.

Jennifer Garner, che interpreta Cheryl Ann, girò le proprie scene in un solo giorno.

Prima ancora che il film avesse un regista, Leonardo DiCaprio decise di unirsi al progetto.

Lui stesso dichiarò che, all’epoca, conosceva ed era un grande fan del libro autobiografico di Frank Abagnale Jr.

Frank Abagnale Jr., che appare in un cameo nel film, nei panni dell’agente francese che arresta Frank alla fine, ha affermato che circa l’80% del film è identico ai fatti realmente accaduti.

Joe Shea è l’agente che ha dato la caccia ad Abagnale ma siccome quando uscì il film   lavorava ancora per l’FBI nel film figura con un altro nome.

the brutalist

The Brutalist il film diretto da Brady Corbet con Adrien Brody e Guy Pearce doppiato da Angelo Maggi

The Brutalist è il film diretto da Brady Corbet e co-scritto con Mona Fastvold.

l produttori principali sono: Trevor Matthews, Nick Gordon (Brookstreet Pictures) con Brian Young e lo stesso Brady Corbet.

Co-produzione / Produzioni esecutive  a cura di:

Andrew Morrison (Kaplan Morrison), Andrew Lauren (Andrew Lauren Productions), D.J. Gugenheim.

the brutalistIl film è disponibile in prima TV su su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4 K.

Angelo Maggi è la voce italiana di Guy Pearce che nel film è Harrison Lee Van Buren.

Nel cast di The Brutalist ci sono:

Adrien Brody, Felicity Jones, Guy Pearce, Joe Alwyn, Raffey Cassidy / Ariane Labed, Stacy Martin, Alessandro Nivola

e con Emma Laird, Isaach de Bankolé, Jonathan Hyde, Peter Polycarpou e molti altri.

l film ha vinto 3 Oscar: Miglior Attore (Brody), Miglior Fotografia (Lol Crawley), Miglior Colonna Sonora (Daniel Blumberg), oltre a ben 10 nomination tra cui Miglior Film e Miglior Regia.

Ha inoltre trionfato ai Golden Globe (Miglior Film Drammatico, Regia, Attore) e ottenuto numerosi riconoscimenti da BAFTA, Critics’ Choice e AFI.

Ambientato tra il 1947 e il 1980, The Brutalist racconta l’epica vicenda di László Tóth, sopravvissuto all’Olocausto, che emigra negli Stati Uniti con la speranza di ricostruire vita, carriera e famiglia.

I primi anni sono duri, tra povertà e umiliazione, finché non incontra un misterioso cliente:

Harrison Lee Van Buren, che commissiona un monumentale progetto modernista.

Il riconoscimento professionale si intreccia però con traumi personali, dipendenze e tradimenti.

Il film si conclude con una retrospettiva del suo lavoro alla Biennale di Venezia del 1980, in cui si svela che i suoi progetti riflettevano, in tragico simbolismo, i campi di concentramento

 

Curiosità sulla Produzione:

The brutalist è girato in VistaVision con pellicola 70 mm, tecnica rarissima e filologicamente legata all’epoca.

Ha una durata di 215 minuti con intervallo di 15 minuti, suddivisione in prologo, due capitoli e epilogo.

Ha un budget contenuto, inizialmente previsto di circa 28 mln$, realizzato con soli 9.6 mln$ in Ungheria, nonostante complicazioni come guerra e pandemia

L’IA (Respeecher) è stata impiegata solo per raffinare la pronuncia dell’ungherese; le performance di Brody e Jones sono autentiche e frutto di mesi di preparazione con una dialett coach.

Il film si regge sulla straordinaria performance di Adrien Brody, tornato a livelli da Oscar.

Brady Corbet sul film dice: “desideravo  rappresentare un protagonista complesso: un sopravvissuto che non è un eroe idealizzato, ma un essere umano imperfetto, soggetto a ambizione, ambiguità e fragilità.

E sono contento dell’l’approccio artigianale al film, con  limitando l’uso dell’IA solo a piccole modifiche per l’autenticità linguistica, senza compromettere l’impatto naturale delle performance”.

.Adrien Brody :

“il ruolo di László è una sfida emozionale e professionale: un’opportunità per trasformare un personaggio fittizio in un simbolo vivente del trauma del Novecento.”

elvis

Elvis di Baz Luhrmann con Austin Butler doppiato da Maurizio Merluzzo e Tom Hanks doppiato da Maggi

Elvis è il biopic del regista Baz Luhrmann che racconta la vita e la carriera della leggenda del rock and roll Elvis Presley.

elvisMaurizio Merluzzo è la voce italiana di Austin Butler che nel film è il protagonista Elvis.

Angelo Maggi è la voce italiana di Tom Hanks che nel film è il Colonnello Tom Parker.

Elvis va onda lunedì 25 agosto alle 21.15 su canale 5.

 Elvis esplora la vita e la musica di Elvis Presley, viste attraverso il prisma della sua complicata relazione

con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker.

La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley

che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti; sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America.

Al centro di questo viaggio c’è una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley.

Recitano al fianco di Hanks e Butler, la pluripremiata attrice teatrale Helen Thomson,

Richard Roxburgh mentre Olivia DeJonge interpreta Priscilla.

Luke Bracey, Natasha Bassett,  David Wenham, Kelvin Harrison Jr.; Xavier Samuel  e Kodi Smit-McPhee.

Completano il cast Dacre Montgomery, Leon Ford, Kate Mulvany, Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds, Josh McConville  e Adam Dunn.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe;

il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Sul film il regista Luhrmann dice:

 «Ci sono icone musicali che sono state molto importanti per me, da giovane ero un fan, ma non credo che quella fosse la ragione per cui volevo fare un film su di lui.

La verità è che, in questa realtà contemporanea, la vita di Elvis è la tela perfetta su cui esplorare l’America negli anni ’50, ’60 e ’70.

42 anni sono un tempo breve, è vero, in cui però sono racchiuse tre esistenze incredibili, culturalmente e socialmente al centro di quel periodo».

«Il Colonnello Tom Parker – continua Luhrmann – credo che Tom lo cercasse, ci si è proprio buttato a capofitto, ma non spoilero niente perché il trailer si apre con lui che afferma:

“Ci sono persone che sostengono che sia il villain di questa storia”, e poi racconta tutto, ma non dice mai: “Hanno ragione”».

Austin Butler sul suo personaggio dice: «Ci sono stati tanti motivi che mi hanno portato qui, ma su tutti la possibilità di esplorare l’umanità di qualcuno che è diventato la cartina di tornasole di una società:

Elvis è una leggenda, ha raggiunto quasi uno stato super umano.

Avevo 27 anni quando mi hanno scelto e ora ne ho 30, l’ho esplorato per tre anni per trovare l’essere umano e ho lavorato con uno dei migliori registi di sempre.

È stata davvero una gioia, potrei farlo per il resto della mia vita.

Entrare nei suoi panni era una roba enorme. Quando è iniziato tutto volevo trovare un sound identico al suo, questo era il mio obiettivo,

sentendo una registrazione mia e una sua non avresti dovuto riconoscere la differenza e l’ho pensata così per diverso tempo.

Poi è arrivata la paura di non farcela, avevo un fuoco dentro che mi portava a lavorare, lavorare.

Per un anno prima di girare ho fatto voice coaching sei o sette volte la settimana e passato ore con diversi esperti per cercare il registro, l’accento, l’inflessione, tutto.

Puoi impersonare qualcuno, ma trovare l’umanità e la vita, la passione e il cuore è un’altra cosa.

Ho dovuto liberarmi da tutti quegli elementi e attraversare la sua vita nel modo più vero possibile».

 

Luhrmann e Butler sono stati a Graceland e a Nashville nello studio di registrazione di Elvis:

«È stato un dono incredibile la possibilità di stare a contatto con i cantanti gospel più incredibili di sempre: avevo le lacrime che mi scendevano, i brividi, è stata un’esperienza meravigliosa»,

spiega Austin.

La sceneggiatura di Elvis è scritta da Luhrmann con Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner.

I produttori di Elvis sono Luhrmann,  Catherine Martin, Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato a Elvis include la direttrice della fotografia Mandy Walker , la scenografa e costumista  Catherine Martin, la scenografa Karen Murphy,

i montatori Matt Villa e Jonathan Redmond, il supervisore degli effetti visivi  Thomas Wood , il supervisore musicale Anton Monsted e il compositore Elliott Wheeler.

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano.

Il “TCB” alla fine del teaser trailer è un riferimento al nome della band di Presley, i “Taking Care of Business”,  durante il loro tour di concerti nel 1969.

 

Durante la produzione in Australia nel marzo 2020, sia Tom Hanks che sua moglie Rita Wilson sono risultati positivi al Coronavirus. Di conseguenza, la produzione è stata interrotta.

Ansel Elgort, Miles Teller, Austin Butler, Aaron Taylor-Johnson e Harry Styles hanno fatto tutti un provino per il ruolo di Elvis Presley.

Maggie Gyllenhaal e Rufus Sewell sono i genitori di Presley fin da  prima che si chiudesse la produzione.

Successivamente sono stati costretti ad abbandonare quando la produzione ha ripreso, 6 mesi dopo, a causa di conflitti di programmazione.

Questo è stato il terzo film di Baz Luhrmann girato in Panavision (anamorfico) dai tempi di Moulin Rouge! (2001).

chief of war

Chief of War la serie con Jason Momoa protagonista, regista, ideatore, produttore doppiato da Francesco De Francesco

Chief of War  è la serie tv  in nove episodi ideata Thomas Paʻa Sibbett e Jason Momoa che dirige alcuni degli episodi mentre altri hanno la regia di  Justin Chon.

chief of war La seri va in onda su Apple TV+ in Italia, con un doppio episodio iniziale seguito da una nuova puntata ogni venerdì fino al 19 settembre .

I produttori esecutivi sono:

Thomas Paʻa Sibbett, Jason Momoa, Doug Jung, Peter Chernin, Jenno Topping, Brian Andrew Mendoza.

Il cast, prevalentemente polinesiano per garantire autenticità culturale, è formato da:

Jason Momoa, Kaina Makua, Temuera Morrison, Luciane Buchanan

Completano il cast:

Cliff Curtis, Te Ao o Hinepehinga, Moses Goods, Siua Ikale’o, Brandon Finn, James Udom, Mainei Kinimaka, Te Kohe Tuhaka, Benjamin Hoetjes .

Francesco De Francesco è la voce italiana di Jason Momoa che nella serie è il protagonista

Chief of War racconta le complesse vicende del guerriero-nobile Kaʻiana, interpretato da Momoa, il primo aliʻi hawaiano a viaggiare in Cina, Filippine e Nord America.

Tornato alle isole, inizialmente appoggia Kamehameha I, ma finisce per tradirlo e schierarsi con altri capi, fino alla sua morte nella battaglia di Nuʻuanu nel 1795.

 

I dialoghi sono in larga parte Ōlelo Hawai‘i (lingua hawaiana), con consulenza culturale, linguisti e artigiani locali: navi, abiti, oggetti e rituali rispettano la tradizione storica hawaiana.

Momoa ha chiamato suo padre Joseph a interpretare una piccola scena in cui suona una conchiglia—a suggello simbolico del legame affettivo e culturale personale alla storia.

Luciane Buchanan ha raccontato di aver indossato una parrucca ricreata per rispettare le caratteristiche polinesiane, ottenendo il ruolo dopo l’audizione via Zoom.

 

Momoa ha definito il progetto: “una realizzazione quasi nata dal destino, incarnare il peso e l’onore di interpretare i propri antenati”.

Sulle difficoltà nel fare la serie Momoa ha aggiunto: «È stato sfiancante. Senza giri di parole: decisamente sfiancante soprattutto perché ricopro più ruoli.

Già fare il regista è una responsabilità enorme. Devi essere al servizio della storia, del cast, della troupe.

Devi avere uno sguardo d’insieme e mantenerlo mentre interpreti il ruolo di protagonista:

magari stai girando una scena drammatica in cui devi piangere, disteso a terra, immerso nel fango.

Raggiunto l’acme, come se niente fosse ti alzi, vai al monitor e chiedi: “ce l’abbiamo?”.

Non è da tutti. Ma è stata una delle esperienze più potenti e piene della mia vita».

Thomas Pa’a Sibbett ha spiegato perché  ha impiegato ben dieci anni del suo tempo su questo progetto con Momoa:

Jason sapeva che la sua popolarità non era abbastanza grande all’epoca, e nessuno sapeva chi fossi.

Così abbiamo lavorato insieme nel corso degli anni per costruire le nostre credenziali e credibilità in modo che,

quando fosse arrivato il momento giusto, avremmo potuto presentare la storia [senza] dover implorare. Non è che la gente dicesse di no.

Ci stavamo soltanto preparando per essere in grado di reggere il peso di questa storia.

the sandman

“The Sandman” è la serie Netflix ideata da Neil Gaiman, David S. Goyer, Allan Heinberg con la voce di Luna Iansante

“The Sandman” è la serie ideata da Neil Gaiman, David S. Goyer, Allan Heinberg.

Adattamento dell’omonimo fumetto cult creato da Neil Gaiman,  Sam Kieth, Mike Dringenberg per DC Comics.

the sandmanI produttori esecutivi sono: David S. Goyer, Allan Heinberg, Neil Gaiman

Le casa di produzione sono: Warner Bros. Television per Netflix.

Nel cast di “The Sandman” ci sono:

Tom Sturridge, Gwendoline Christie, Vivienne Acheampong,
Boyd Holbrook, Kirby Howell-Baptiste, Jenna Coleman,

Vanesu Samunyai, Patton Oswalt (voce)

Luna Iansante è la voce italiana di Vanesu Samunyai che nella serie è Rose Walker.
La storia ruota attorno a Sogno, anche conosciuto come Morpheus o The Sandman, una delle sette entità immortali conosciute come gli Eterni.

Dopo essere stato imprigionato per oltre un secolo da un culto occulto, Morpheus riesce a fuggire e intraprende un viaggio per riconquistare i suoi poteri e ripristinare l’ordine nel Regno del Sogno.

Durante il suo cammino, affronta incubi fuggiti, vecchi nemici e antiche alleanze, mentre esplora il confine sottile tra sogno e realtà.

Neil Gaiman ha supervisionato ogni fase della produzione, assicurando che lo spirito dell’opera originale fosse preservato.

 The Sandman sin dagli anni ’90 doveva essere adattata, ma solo con l’arrivo di Netflix il progetto ha preso forma.
A sorpresa, Netflix ha rilasciato un episodio aggiuntivo (due storie, una animata e una live-action) fuori programma.

Gwendoline Christie ha raccolto l’eredità iconica di David Bowie, ispirazione originaria del personaggio.

Neil Gaiman sulla sceneggiatura che ha sbloccato la produzione della serie dice:

“Per anni ho detto no a ogni proposta. Finalmente ho visto una sceneggiatura che rispettava la mia visione.

The Sandman non è solo una serie: è un sogno condiviso.”

Tom Sturridge sul suo personaggio dichiara:
“Interpretare Sogno è stata una sfida emotiva.

È un personaggio distante, quasi alieno, ma incredibilmente umano nel suo dolore.

Gwendoline Christie è innamorata del suo personaggio:
“Lucifero non è solo malvagio.

È eleganza, ambiguità morale, e potere puro. Un ruolo da sogno.

red 2

Red 2 il film con Bruce Willis, doppiato da Angelo Maggi e con Mary‑Louise Parker, John Malkovich, Helen Mirren, Catherine Zeta‑Jones, Anthony Hopkins

Red 2 è il film diretto da Dean Parisot  ed è l’atteso seguito di Red, tratto dal fumetto omonimo di Warren Ellis e Cully Hamner.

La sceneggiatura di Red 2 è di Erich e Jon Hoeber, mentre la produzione è di Lorenzo di Bonaventura, Mark Vahradian di Bonaventura Pictures, DC Entertainment)

red 2Nel cast di Red 2 ci sono: Bruce Willis, Mary‑Louise Parker, John Malkovich, Helen Mirren, Catherine Zeta‑Jones, Anthony Hopkins, Lee Byung‑hun, Neal McDonough, David Thewlis.

Angelo Maggi è la voce italiana di Bruce Willis che nel film è Frank Moses.

Red 2 va in onda su Cielo (canale 26) alle 21.15 lunedì 28 luglio.

Frank Moses ex agente CIA ormai in pensione, conduce una vita tranquilla con la fidanzata Sarah Ross.

Quando Marvin Boggs gli rivela la fuga di notizie su un’arma nucleare portatile chiamata Nightshade, Frank inizialmente non ci crede.

Ma dopo che l’auto di Marvin esplode, viene coinvolto in un complotto internazionale che lo costringe a tornare in azione.

Con il supporto di Sarah, Victoria Winslow, Katja Petrokovich, Han Cho Bai e lo scienziato impazzito Edward Bailey, il gruppo viaggia tra Parigi, Londra e Mosca per fermare la minaccia e sopravvivere.

Le riprese sono iniziate a settembre 2012 a Montréal (Canada), scelta per la sua somiglianza con città europee.

Ci sono scene ambientate a Parigi e Londra che sono state girate anche in Canada.

 

Il film ha totalizzato circa 148 milioni di dollari a livello globale (53 milioni USA e 95 milioni in altri mercati)

Mary‑Louise Parker ha raccontato di essere un disastro al volante sul set infatti doveva girare pochi metri in linea retta, ma è andata a sbattere.

Il regista Dean Parisot ha riso per giorni montando la scena in loop.

La produzione ha poi fornito un’auto speciale con pilota nascosto, per evitare ulteriori incidenti

La locandina del film è un chiaro tributo a Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah (1969), con la disposizione orizzontale del gruppo sullo sfondo rosso intenso

Helen Mirren, che interpreta Victoria, ha scherzato sul suo personaggio definendosi una cecchina molto sicura di sé  che da ragazzina sparava sui bersagle aggiungendo :

“Credo che Victoria sia in un certo qual modo responsabile della vita emotiva di Frank… pur conducendo una vita fuori dall’ordinario, hanno problemi molto comuni … affrontano le stesse problematiche e mancanze che tutti noi abbiamo.”

 

“Ho sempre saputo di avere un’ottima mira, almeno da quando da ragazzina sparavo sui bersagli mobili alle fiere di paese

 

Bruce Willis sul suo personaggio e su quello di Malcovich:

“Frank non è molto portato a gestire una normale relazione, e Marvin invece è estremamente felice di dispensare consigli su come far funzionare un rapporto…”

E Malkovich ha commentato con ironia:

“Il vecchio proverbio ‘un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno’… è molto più probabile che Marvin… abbia preso spunto da qualche manuale, perché non riesco a pensare che abbia mai avuto un rapporto serio.”

dragon trainer

Dragon Trainer è il film di animazione diretto da Dean DeBlois con le voci di Jay Baruchel, Gerard Butler, Craig Ferguson

Dragon Trainer è il film di animazione diretto da Dean DeBlois, che ha anche co-scritto la sceneggiatura insieme a Chris Sanders.

dragon trainerDean DeBlois è noto per aver lavorato anche a film come Lilo & Stitch e How to Train Your Dragon,

di cui Dragon Trainer è il primo capitolo.

La produzione è stata affidata a DreamWorks Animation,

uno degli studi più importanti nel panorama dell’animazione mondiale.

Il cast dei doppiatori originali è davvero notevole:

Jay Baruchel, Gerard Butler, Craig Ferguson, America Ferrera, Jonah Hill, Christopher Mintz-Plasse, T.J. Miller, David Tennant.

Il protagonista è un ragazzo di nome Hiccup, che è un po’ diverso dagli altri: è più intelligente e curioso, ma anche meno coraggioso.

Tuttavia, il suo punto di forza è il suo cuore gentile e la sua voglia di capire i draghi, che sono considerati minacce dal villaggio.

Un giorno, Hiccup riesce a catturare un drago raro e misterioso chiamato Sdentato.

Invece di ucciderlo, come vorrebbero gli altri, Hiccup decide di aiutarlo e di capire meglio questi creature.

La sua amicizia con Sdentato lo porta a scoprire che i draghi non sono così cattivi come si pensa e che possono essere anche amici e alleati.

Il film è stato realizzato con un budget stimato di circa 125 milioni di dollari, e ha richiesto anni di lavoro tra animazioni, doppiaggi e post-produzione.

Sul film il regista Dean DeBlois dice:

“Volevamo creare un film che non fosse solo divertente, ma anche ricco di emozioni e messaggi positivi.

La storia di Hiccup e del suo rapporto con il drago Sdentato rappresenta la speranza di superare le paure e di accettare le diversità.

 

Jay Baruchel, doppiatore di Hiccup sul suo personaggio dice:

“Interpretare Hiccup è stato un onore.

È un personaggio che cresce molto nel corso del film, e credo che il pubblico possa identificarsi con la sua voglia di cambiare le cose e di trovare il proprio posto nel mondo.”

 

Gerard Butler, doppiatore di Stoick sul personaggio afferma:

“È stato fantastico dare voce a un personaggio così forte e allo stesso tempo umano.

La relazione tra padre e figlio è uno dei temi centrali del film