Categoria: Info

l elefante del mago

L’elefante del mago di Kate DiCamillo diretto da Wendy Rogers con la voce di Angelo Maggi è su Netflix

L’elefante del mago è il film d’animazione di Netflix, tratto dal romanzo di Kate DiCamillo, diretto da Wendy Rogers all’esordio in regia di un lungometraggio,

molto nota, però, nel mondo degli effetti speciali.

l elefante del magoNel cast di L’elefante del mago ci sono : Miranda Richardson, Brian Tyree Henry, Natasia Demetriou, Mandy Patinkin,  Noah Jupe, Cree Summer,

Benedict Wong, Lorraine Toussaint, Sian Clifford, Dawn French, Aasif Mandvi, Pixie Davies, Stephen Kearin.

Benedict Wong è il mago ed è doppiato in italiano da Angelo Maggi.

Durante la ricerca della sorella che non vede da tempo, il giovane Peter si imbatte in una veggente nella piazza del mercato e l’unica cosa che vuole chiederle è se sua sorella è ancora viva.

Quando lei gli risponde che dovrà seguire un misterioso elefante, Peter intraprende uno straordinario percorso per completare tre incarichi all’apparenza impossibili

che trasformeranno magicamente l’aspetto della sua città per sempre.

 

La regista di L’elefante del Mago del film parla con grande entusiasmo:

Non conoscevo il romanzo di Kate DiCamillo e per me è stato un privilegio debuttare alla regia, dopo 25 anni al servizio degli effetti speciale, con una storia di tale potenza.

Non avrei potuto chiedere una storia più appagante di quella di Peter: la sua grinta, determinazione e convinzione ci aiutano a comprendere che tutto è possibile.

Per cambiare il mondo in meglio, basta solo crederci e, soprattutto, agire.

La storia di Peter si è impiantata nel mio cuore quando ho letto il libro per la prima volta – mi sono sentita molto legata a lui e sono stata totalmente affascinata dal mondo e dai personaggi.

Il potere della speranza, la convinzione che tutto sia possibile, e la capacità di chiedere “e se?” sono tutti temi intrecciati nel tessuto di questo film, attuali ora più che mai. 

Rispetto al romanzo abbiamo apportato qualche modifica per rendere la storia più movimentata e avventurosa.

Abbiamo per esempio aggiunto il nostro esuberante Re e il suo desiderio di vedere Peter portare a termine i tre compiti impossibili a lui assegnati.

I compiti erano un modo per metterlo alla prova e dimostrare che niente è impossibile”.

la produttrice dl film  Julia Pistor ha dichiarato:

Quando ho letto per la prima volta il libro di Kate DiCamillo, sapevo che dovevo trasformare L’elefante del mago in un film.

È tanto stimolante quanto divertente, e ha una meravigliosa miscela di avventura, cuore, magia e umorismo atipico“,

Il film ha uno stile visivo così unico che trasporta il pubblico in un altro mondo, un mondo che Wendy ed io volevamo garantire riflettesse il pianeta così com’è, pieno di culture e credenze diverse“.

 

luther:verso l'inferno

Luther: Verso l’inferno diretto da Jamie Payne con Idris Elba doppiato da Angrisano

Luther: Verso l’inferno è il film diretto da Jamie Payne in programmazione su Netflix dal 10 marzo 2023.

Il film è ispirato alla popolare serie tv crime britannica “Luther” di BBC Television.

I produttori del film sono: Chernin, Jenno Topping e David Ready per Chernin Entertainment, Neil Cross e Idris Elba.

luther: verso l'infernoLa produzione esecutiva è a cura di Dan Finlay per Chernin Entertainment, e Priscilla Parish per BBC Studios e Kris Thykier.

Il progetto Netflix è realizzato in collaborazione con BBC.

il protagonista del film è Idris Elba; Alberto Angrisano è il doppiatore italiano di Elba che nel film è il detective John Luther.

Nel cast del film ci sono: Cynthia Erivo, Andy Serkis, Thomas Coombes, Hattie Morahan,

Lauryn Ajufoe, Vincent Regan, Ross Walton e Dermot Crowley che torna nel ruolo di Martin Schenk

In Luther: Verso l’inferno un cruento serial killer terrorizza Londra mentre il brillante detective caduto in disgrazia John Luther (Idris Elba) si trova dietro le sbarre.

Tormentato per non essere riuscito a catturare l’efferato cyber-psicopatico che ora lo perseguita, Luther decide di evadere di prigione per portare a termine il lavoro con ogni mezzo necessario.

La serie  da cui è tratto il film uscita nel 2010  ed è finita con la quinta stagione trasmessa dalla BBC.

Elba ha vinto due Golden Globe e un Royal Television Society Award come Miglior attore protagonista per la sua interpretazione.

Il regista Jamie Payne del film dice:

“Cosa mi ha ispirato a realizzare un lungometraggio? Ho amato Luther come fan prima di dirigerlo.

Avevo lavorato con Neil Cross a un altro progetto ed era stata una collaborazione di grande successo.

Quindi, quando mi è stato chiesto di dirigere tutta la quinta stagione, ero molto entusiasta di salire a bordo.

E ovviamente la quinta stagione si conclude con la promessa di tante storie a venire.

Le storie di Luther erano piene di potenziale e creare un lungometraggio, prendendo le storie di Luther insieme a una star internazionale, sembrava il logico passo successivo”. 

Idris Elba sulla sua parte e sul film afferma:

Il bello di tutto ciò è ritrovarsi con più spazio per raccontare una storia più grande che non debba essere divisa in episodi.

Ora abbiamo questo grande spazio ed un po’ più di budget, e più tempo per approfondire certe cose.

Ho sempre sognato che con i film di Luther avremmo potuto avere delle alternative e adesso ci sono le possibilità, perciò mi auguro che questo lungometraggio sia solo il primo di tanti.

Il titolo originale del film è Luther: The Fallen Sun.

Già dal 2013 Neil Cross, creatore della serie, rivela di aver scritto una sceneggiatura per un prequel.

Nel luglio 2020, Idris Elba ha dichiarato che non c’erano “piani formali” per un’altra stagione della serie, ma ha espresso il desiderio di tornare al ruolo in un film, e che questo stava per accadere.

Nel settembre 2021 confermano l’uscita del film su Netflix.

Le riprese sono a Londra e presso i Lite Studios di Bruxelles in Belgio.

.Le musiche originali di Luther: Verso l’inferno sono del compositore scozzese Lorne Balfe.

L’auto di Luther nel film è la stessa usata nella serie tv

In una scena iniziale Schenk parla di tutte le persone che amavano Luther e che lui ha deluso, e sono molti dei personaggi morti durante lo svolgimento della serie.

Quando Schenk indaga sulla cella della prigione di Luther, la foto nel libro è quella di David Bowie, una delle passioni di Luther.

elvis

Elvis di Baz Luhrmann con Austin Butler e Tom Hanks doppiato da Maggi su Sky

Elvis è il biopic del regista Baz Luhrmann che racconta la vita e la carriera della leggenda del rock and roll Elvis Presley,

con Austin Butler nei panni di Elvis e Tom Hanks in quelli del manager colonnello Tom Parker.

elvisAngelo Maggi è la voce italiana di Tom Hanks che nel film è il Colonnello Tom Parker.

Elvis va onda lunedì 13 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (alle 23.00 anche su Sky Cinema Oscar®), in streaming su NOW e disponibile on demand.

 Elvis esplora la vita e la musica di Elvis Presley, viste attraverso il prisma della sua complicata relazione

con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker.

La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley

che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti; sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America.

Al centro di questo viaggio c’è una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley.

Recitano al fianco di Hanks e Butler, la pluripremiata attrice teatrale Helen Thomson,

Richard Roxburgh mentre Olivia DeJonge interpreta Priscilla.

Luke Bracey, Natasha Bassett,  David Wenham, Kelvin Harrison Jr.; Xavier Samuel  e Kodi Smit-McPhee.

Completano il cast Dacre Montgomery, Leon Ford, Kate Mulvany, Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds, Josh McConville  e Adam Dunn.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe;

il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

 

 «Ci sono icone musicali che sono state molto importanti per me, da giovane ero un fan, ma non credo che quella fosse la ragione per cui volevo fare un film su di lui.

  • dice il regista Luhrmann –

La verità è che, in questa realtà contemporanea, la vita di Elvis è la tela perfetta su cui esplorare l’America negli anni ’50, ’60 e ’70.

42 anni sono un tempo breve, è vero, in cui però sono racchiuse tre esistenze incredibili, culturalmente e socialmente al centro di quel periodo».

«Il Colonnello Tom Parker – continua Luhrmann – credo che Tom lo cercasse, ci si è proprio buttato a capofitto, ma non spoilero niente perché il trailer si apre con lui che afferma:

“Ci sono persone che sostengono che sia il villain di questa storia”, e poi racconta tutto, ma non dice mai: “Hanno ragione”».

Austin Butler sul suo personaggio dice: «Ci sono stati tanti motivi che mi hanno portato qui, ma su tutti la possibilità di esplorare l’umanità di qualcuno che è diventato la cartina di tornasole di una società:

Elvis è una leggenda, ha raggiunto quasi uno stato super umano.

Avevo 27 anni quando mi hanno scelto e ora ne ho 30, l’ho esplorato per tre anni per trovare l’essere umano e ho lavorato con uno dei migliori registi di sempre.

È stata davvero una gioia, potrei farlo per il resto della mia vita.

Entrare nei suoi panni era una roba enorme. Quando è iniziato tutto volevo trovare un sound identico al suo, questo era il mio obiettivo,

sentendo una registrazione mia e una sua non avresti dovuto riconoscere la differenza e l’ho pensata così per diverso tempo.

Poi è arrivata la paura di non farcela, avevo un fuoco dentro che mi portava a lavorare, lavorare.

Per un anno prima di girare ho fatto voice coaching sei o sette volte la settimana e passato ore con diversi esperti per cercare il registro, l’accento, l’inflessione, tutto.

Puoi impersonare qualcuno, ma trovare l’umanità e la vita, la passione e il cuore è un’altra cosa.

Ho dovuto liberarmi da tutti quegli elementi e attraversare la sua vita nel modo più vero possibile».

 

Luhrmann e Butler sono stati a Graceland e a Nashville nello studio di registrazione di Elvis:

«È stato un dono incredibile la possibilità di stare a contatto con i cantanti gospel più incredibili di sempre: avevo le lacrime che mi scendevano, i brividi, è stata un’esperienza meravigliosa»,

spiega Austin.

La sceneggiatura di Elvis è scritta da Luhrmann con Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner.

I produttori di Elvis sono Luhrmann,  Catherine Martin, Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato a Elvis include la direttrice della fotografia Mandy Walker , la scenografa e costumista  Catherine Martin, la scenografa Karen Murphy,

i montatori Matt Villa e Jonathan Redmond, il supervisore degli effetti visivi  Thomas Wood , il supervisore musicale Anton Monsted e il compositore Elliott Wheeler.

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano.

Il “TCB” alla fine del teaser trailer è un riferimento al nome della band di Presley, i “Taking Care of Business”,  durante il loro tour di concerti nel 1969.

 

Durante la produzione in Australia nel marzo 2020, sia Tom Hanks che sua moglie Rita Wilson sono risultati positivi al Coronavirus. Di conseguenza, la produzione è stata interrotta.

Ansel Elgort, Miles Teller, Austin Butler, Aaron Taylor-Johnson e Harry Styles hanno fatto tutti un provino per il ruolo di Elvis Presley.

Maggie Gyllenhaal e Rufus Sewell sono i genitori di Presley fin da  prima che si chiudesse la produzione .

Successivamente sono stati costretti ad abbandonare quando la produzione ha ripreso, 6 mesi dopo, a causa di conflitti di programmazione.

Questo è stato il terzo film di Baz Luhrmann girato in Panavision (anamorfico) dai tempi di Moulin Rouge! (2001).

apes revolution

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie di Matt Reeves con Angelo Maggi che doppia Gary Oldman in onda su Rai4

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie è il  film del 2014 diretto da Matt Reeves.

Nel cast di Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie ci sono: Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Keri Russell, Toby Kebbell, Kodi Smit-McPhee.

apes revolutionAngelo Maggi è la voce italiana di Gary Oldman che nel film è  Dreyfus.

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie va in onda il 9 marzo su Rai Movie  alle 21.20.

Il film si svolge dieci anni dopo L’alba del pianeta delle scimmie.

Il virus Simian ha spazzato via il 90% della popolazione umana.

La popolazione umana residua lotta per la vita in città, mentre la colonia di scimmie prospera nella foresta di Muir Woods.

La crescente nazione delle scimmie guidata da Cesare si scontra in modo inatteso con questa banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima.

Koba, seguace di Cesare, al contrario di lui che vorrebbe fare una pace con gli umani,  cospira invece per dare il colpo di grazia agli uomini e sterminarne la colonia.

Si arriva ad una fragile pace che dura poco e porta ad una terrificante guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie usa una tecnica, molto sofisticata, nata con Avatar: gli attori portano sulla testa una microcamera con l’obiettivo puntato sul loro volto.

Questa è in grado di riprendere e registrare ogni movimento del volto, ogni movimento dei muscoli, e soprattutto quello degli occhi,

che danno l’anima al personaggio, e di trasferirli alla creatura virtuale.

Gli attori hanno partecipato ad un campo di addestramento “scimmie” per due settimane e mezzo prima dell’inizio delle riprese.

Proprio per l’utilizzo di questa tecnica, Andy Serkis lo definisce come il più ambizioso film di “performance capture”

mai realizzato grazie all’utilizzo di location vere e non in studio.

Il direttore della fotografia Michael Seresin ha utilizzato macchine da presa Arri Alexas per girare il film in 3D nativo.

I bambini nelle foto che guarda Dreyfus sono i veri figli di Gary Oldman.

Il film è stato girato in 91 giorni.

Gli attori dovevano cavalcare i cavalli come lo farebbero delle scimmie quindi si tenevano alti sulle staffe come fantini invece di serrare le gambe intorno ai cavalli.

Andy Serkis per il ruolo ha studiato con cura i filmati di Oliver, una scimmia cresciuta negli anni Settanta, che si credeva fosse l’anello di congiunzione fra uomo e primati.

Era in grado di camminare eretta, su due zampe, di sedersi sulle sedie, e pare che avesse delle espressioni del volto davvero umane.

Accanto a Andy Serkis c’è però anche una scimmia al femminile. Parliamo dell’attrice Judy Greer, che interpreta Cornelia, la compagna di Caesar e madre dei suoi figli.

Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie aveva uno  script originale cje vedeva Will morire, quella scena è stata girata ma tagliata dal montaggio finale.

Il produttore Dylan Clark l’ha descritta come una brutta giornata di riprese descrivendo la scena come troppo “forzata” e “poco convincente” per adattarsi al finale del film.

Il linguaggio delle scimmie è solo semi-evoluto e sfrutta un mix di linguaggio dei segni e gesti, così come grugniti e alcune parole.

Mentre ci sono un certo numero di attori che interpretano le scimmie del film,

secondo Andy Serkis la maggior parte delle 2.000 scimmie  che si vedono sullo sfondo nella comunità sono interpretate da lui e Terry Notary.

 

 

PROVA A PRENDERMI

Prova a prendermi diretto da Spielberg con Tom Hanks doppiato da Maggi in onda su Iris

Prova a prendermi è il film diretto da Steven Spielberg tratto dal romanzo autobiografico Catch Me if You can di Frank Abagnale Jr.

Il film  va in onda lunedì 6 marzo su Iris (canale 22).

prova a prendermiNel cast di Prova a prendermi figurano: Leonardo Di Caprio, Tom Hanks, Christopher Walken, Martin Sheen, Nathalie Baye, Amy Adams, James Brolin, Frank John Hughes,

Brian Howe, Steve Eastin, Chris Ellis, Jennifer Garner, Nancy Lenehan, Ellen Pompeo, Elizabeth Banks, Candice Azzara, Kaitlin Doubleday.

Angelo Maggi è la voce italiana è la voce italiana di Tom Hanks che nel film è Carl Hanratty.

La sceneggiatura è di Jeff Nathanson, la fotografia di Janusz Kaminski; il montaggio è opera di

Michael Kahn, mentre le musiche sono di John Williams.

La produzione è di Walter F. Parkes e Steven Spielberg.

 

Il protagonista della vicenda è il sedicenne Frank Jr Abagnale che, nella New York degli anni Sessanta, è posto davanti al più terribile dei dilemmi: scegliere con quale genitore vivere a seguito di un burrascoso divorzio.

Preferisce fuggire piuttosto che dare un dispiacere a padre e madre.

È così che Frank svilupperà il suo magistrale talento per la truffa.

Pensa ad una prima truffa che fallisce ma subito prepara un grande colpo:

spacciarsi per un pilota della Pan Am. Frank fabbrica abilmente le prove della sua assunzione e si procura la divisa della compagnia aerea.

I suoi illeciti attirano l’attenzione dell’agente dell’FBI Carl Hanratty (che promette di dargli la caccia.

Grazie alla sua astuzia, Frank semina l’agente e si trasferisce in Georgia, cambiando la sua identità in Frank Conners.

Dopo essersi invaghito dell’infermiera Brenda Strong (Amy Adams), Abagnale falsifica una laurea in pediatria ad Harvard per esercitare come medico nello stesso ospedale della ragazza.

Hanratty, intanto, continua ad indagare e scopre la vera identità di Frank. Acciuffare il fuggitivo, tuttavia, si rivelerà una missione più complicata del previsto.

Sempre con stratagemmi e bugie, Frank ottiene la mano della ragazza.

Poco dopo supera l’esame di avvocato in Louisiana, per il quale ha studiato per poco più di due settimane. Hanratty pianifica di catturare Frank durante la sua festa di fidanzamento

ma il ragazzo riesce a fuggire nuovamente, portando con sé quattro milioni di dollari. Trascorsi tre anni dall’inizio delle indagini, il capitolo finale della folle corsa di Abagnale e Hanratty avrà come scenario l’Europa.

 

Curiosità sul film Prova a prendermi

Prova a Prendermi ha incassato 352 milioni di dollari a fronte di un budget di 52 milioni.

Per girare il film hanno impiegato solo 52 giorni, un tempo record.

Jennifer Garner, che interpreta Cheryl Ann, girò le proprie scene in un solo giorno.

Prima ancora che il film avesse un regista, Leonardo DiCaprio decise di unirsi al progetto.

Lui stesso dichiarò che, all’epoca, conosceva ed era un grande fan del libro autobiografico di Frank Abagnale Jr.

Frank Abagnale Jr., che appare in un cameo nel film, nei panni dell’agente francese che arresta Frank alla fine, ha affermato che circa l’80% del film è identico ai fatti realmente accaduti.

Joe Shea è l’agente che ha dato la caccia ad Abagnale ma siccome quando uscì il film   lavorava ancora per l’FBI nel film figura con un altro nome.

La-25a-ora-

La 25ª ora è il film diretto da Spike Lee con Norton doppiato da Manfredi, Pepper da Iansante e Kuznetsov da Angrisano

La 25ª ora  è il film diretto da Spike Lee, tratto dal romanzo omonimo scritto da David Benioff che è anche sceneggiatore della pellicola.

Il film è uno dei primi ambientati a New York dopo la tragedia dell’11 settembre 2001 ed il primo a mostrare Ground Zero.

la 25 oraLa 25ª ora  va in onda mercoledì 1˚ marzo 2023 su Rai movie alle 21.10.

Il film, in concorso al Festival di Berlino del 2002, è considerato uno dei migliori film di Spike Lee.

Nel cast ci sono: Edward Norton, Philip Seymour Hoffman, Barry Pepper, Rosario Dawson, Anna Paquin, Brian Cox, Misha Kuznetsov.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Edward Norton che nel film è Monty Brogan.

Christian Iansante è la voce italiana di Barry Pepper che nel film è Frank Slaughtery.

Alberto Angrisano è la voce italiana di Misha Kuznetsov che nel film è  Senka Valghobek.

 

Monty Brogan è uno spacciatore di droga, fidanzato con Naturelle, una ragazza portoricana.

I suoi migliori amici sono Jacob, un insegnante innamorato di una sua studentessa, e Frank, un agente di borsa.

Monty ha anche un cane, con il quale passeggia per le strade di New York.

Il padre, James, è un vigile del fuoco in pensione che pensa ai colleghi uccisi l’11 settembre.

 

Il regista sul film dice:

“Abbiamo posto grande attenzione nella rappresentazione dell’11 settembre, perché sappiamo che provoca ancora molto dolore

 e che sarà sempre molto doloroso per coloro che hanno perso delle persone care.

Ma, allo stesso tempo, non potevamo mettere la testa sotto la sabbia e fingere che non fosse mai successo”.

Per il ruolo di Monty Brogan Tobey Maguire espresse grande interesse.

Ma lo hanno scelto per il ruolo di Peter Parker in Spider-Man e quindi non ha preso parte al progetto da attore  ma solo come produttore.

Edward Norton, scelto come protagonista,  è così affascinato dal personaggio da curarlo in ogni suo aspetto.

A tal punto da richiedere di poter avere, tramite il trucco, il picco della vedova all’attaccatura dei capelli, proprio come descritto da Benioff nel libro.

L’attrice Rosario Dawson interpreta Naturelle, personaggio per il quale presero in considerazione anche la cantante Alicia Keys.

Per la parte dei due migliori amici di Monty, Lee scelse invece Barry Pepper, attore allora poco conosciuto, come Frank, e il futuro premio Oscar Philip Seymour Hoffman per Jacob.

Per quanto riguarda il ruolo di Mary D’Annunzio, la studentessa che Jacob ama segretamente, scelsero Brittany Murphy, che licenziarono perché non mostrava l’impegno necessario.

Il premio Oscar Anna Paquin ha sostituito la Murphy.

 

La sequenza del monologo di Monty davanti allo specchio del bagno, in cui vengono visualizzate tutte le etnie che esso insulta,

presenta delle analogie con una sequenza di Fa’ la cosa giusta, diretto da Spike Lee nel 1989, in cui gruppi di etnie differenti si insultano a vicenda.

Inoltre questo monologo non c’era nella sceneggiatura finale, convinti che non fosse adattabile per il grande schermo.

Lee lo convinse invece ad inserirlo, affermando di poter trovare la giusta messa in scena per questo.

Ad oggi, infatti, è una delle scene più iconiche del cinema dal Duemila ad oggi.

red

Red con Willis, Mirren , Malkovich, Freeman, Urban doppiati da Maggi e Manfredi in onda su Italia 1

Red è il film del 2010 diretto da Robert Schwentke, basato sull’omonimo fumetto scritto da Warren Ellis e disegnato da Cully Hamner, pubblicato da DC Comics.

redIl cast di Red è formato da: Bruce Willis, Mary-Louise Parker, Karl Urban, Helen Mirren, John Malkovich e Morgan Freeman.

Il film va in onda domenica 19 febbraio su Italia 1 alle 21.20.

Angelo Maggi è la voce italiana di Bruce Willis che nel film è Frank Moses.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Karl Urban che nel film è William Cooper.

Frank Moses è un ex agente della CIA ritirato che ora vive una vita tranquilla e solitaria.

La sua routine viene interrotta solamente dal rapporto telefonico con una donna,

Sarah, impiegata presso l’ufficio pensioni e contattata pretestuosamente da Frank ogni giorno e nasce un’amicizia tra i due.

I segreti di stato in possesso di Frank lo hanno trasformato da strumento di morte a bersaglio dell’Intelligence, infatti una notte un commando cerca di ucciderlo nella sua casa.

Frank sopravvive all’imboscata ma capisce di essere in pericolo così come Sarah

Moses raggiunge la donna e la porta con sé contro la sua volontà.

Franck recluta il vecchio Joe, il folle Marvin, il russo Ivan, lady Victoria e insieme scopriranno che il loro nemico non è altro che il vicepresidente degli Stati Uniti,

il quale invia contro Moses la sua squadra, gli agenti della CIA,

in quanto vuole uccidere tutti i testimoni di un massacro avvenuto in Guatemala, al quale egli ha partecipato.

Red è  basato sull’omonimo fumetto scritto da Warren Ellis e disegnato da Cully Hamner, pubblicato da DC Comics.

Nel giugno del 2008 la Summit Entertainment ha annunciato l’intenzione di adattare per il grande schermo Red, miniserie ideata da Warren Ellis.

Red ha la sceneggiatura dei fratelli Erich e Jon Hoeber, già autori dello script di Whiteout – Incubo bianco.

Il progetto è prodotto da Lorenzo di Bonaventura.

Nell’aprile del 2009 Bruce Willis era in trattativa per il ruolo del protagonista, mentre ad agosto il regista ha comunicato il suo ingaggio per dirigere la pellicola.

Nei mesi successivi si sono aggiunte al cast le attrici Helen Mirren e Mary-Louise Parker.

Per unirsi al cast era in trattativa anche l’attore John C. Reilly, che avrebbe dovuto interpretare un ex agente della CIA paranoico, ma la trattativa non è andata a buon fine.

Dopo che la Summit Entertainment ha stabilito l’uscita nelle sale del film per l’ottobre 2010,

si sono uniti James Remar, Karl Urban e John Malkovich, quest’ultimo nel ruolo inizialmente previsto per Reilly.

Le riprese del film sono iniziate il 18 gennaio 2010 a Toronto, Canada, fuori e dentro l’area metropolitana per un periodo di nove settimane.

A marzo la produzione si è spostata a New Orleans per le ultime due settimane di riprese, che sono iniziate il 31 marzo nel quartiere francese della città.

 

Il titolo del film non è altro che l’acronimo R.E.D., che nell’edizione originale ha il significato di Retired Extremely Dangerous,

mentre nell’edizione italiana è diventato Reduce Estremamente Distruttivo – anche se ‘retired’ in realtà significa ‘pensionato’.

Nella pellicola c’è un chiaro omaggio al regista Quentin Tarantino:

nella scena in cui Victoria si presenta al ricevimento del vicepresidente, usa lo pseudonimo di signora Brown e in sottofondo si sente la colonna sonora del film Jackie Brown.

Helen Mirren ha accettato la scrittura principalmente perché voleva lavorare con Bruce Willis.

Julian McMahon ha accettato la parte senza nemmeno leggere il copione.

John C. Reilly, prima scelta per il ruolo di Marvin Boggs, ha rifiutato la parte, spalancando così le porte a John Malkovich.

Il film incassa solo negli Stati Uniti 90 milioni di euro,

mentre nel resto del mondo ha superato i 108 milioni di euro, per un successo al botteghino che ha consentito a Red di sfiorare i 200 milioni di dollari.

Il film nel 2013 ha avuto anche un sequel dal titolo Red 2 e diretto da Dean Parisot che ripropone sostanzialmente lo stesso cast.

mirabile visione: inferno

Mirabile Visione: Inferno è un film di Matteo Gagliardi con Andrea Lavagnino nelle sale dal 14 febbraio

Mirabile Visione: Inferno è un film di Matteo Gagliardi.

Il cast include Benedetta Buccellato, Luigi Diberti, Gianfranco Miranda, Luca Biagini, Andrea Lavagnino,

Benedetta Ponticelli, Maria Giulia Ciucci, Valeria Vidali, Luca Biagini, Nino Prester, Gerolamo Alchieri, Roberto Bognanni.

mirabile visione: infernoSe Dante tornasse ora, cosa potrebbe dire del nostro mondo? Mirabile Visione: Inferno è il risultato di questo assunto:

una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri.

Partendo dalle illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza, come Dante con Virgilio

veniamo accompagnati nella discesa agli inferi dagli attori Benedetta Buccellato (professoressa Argenti)

che fa scoprire ai suoi studenti un Dante più rivoluzionario e dalle parole di Luigi Diberti (Padre Guglielmo)

che esprimono il più autentico messaggio cristiano, per addentrarci nella grande opera di bellezza, risveglio e educazione che è la Divina Commedia.

In Mirabile Visione: Inferno vengono radiografati i mali del nostro tempo:

ogni cerchio dell’Inferno diventa la rappresentazione della società moderna, delle possibilità dell’uomo e dei suoi limiti, della crisi della società capitalista e di quella ambientale/climatica globale.

Mirabile Visione: Inferno è il primo capitolo di una trilogia, una per cantica, dedicata al Sommo Poeta e alla Divina Commedia.

La produzione è a cura di : Starway Multimedia (produzione esecutiva), Studio Gagliardi srl (produzione associata), Robin Studio srl (produzione associata), Federica Tonani (produzione associata), Marco Bennicelli (produzione associata)

Distribuzione: Starway Multimedia

Regia: Matteo Gagliardi

Sceneggiatura: Matteo Gagliardi, Federica Tonani, Filippo Davoli

Musiche: Fabrizio Campanelli, Enrico Goldoni

Il progetto Mirabile Visione si fonda, nel suo aspetto iconografico, sulla riscoperta del pittore italiano Francesco Scaramuzza (Sissa 1803 – Parma 1886).

La sua opera più importante è l’illustrazione della Divina Commedia, una delle più aderenti al testo dantesco per la naturalezza delle immagini e l’abilità dell’artista.

Grazie a sofisticate tecniche di animazione, utilizzate da Robin Studio di Torino, nel primo capitolo, Inferno, 73 di queste illustrazioni prendono vita e colore

per descrivere e accompagnare lo spettatore durante il viaggio nel regno infernale.

Le opere ottocentesche, ricolorate e animate, descrivono il viaggio negli inferi sposandosi con le terzine dantesche e gli altri linguaggi del film.

 

Un lavoro di ricerca durato tre anni durante il quale, il regista Matteo Gagliardi,

ha selezionato materiale d’archivio che si integra ai numerosi linguaggi del film, un patrimonio audiovisivo accumulato negli ultimi 100 anni di Storia, individuando immagini iconiche del nostro tempo:

da personaggi storici a eventi del presente.

 

Matteo Gagliardi sul film dice:

La domanda ispiratrice di tutta l’opera, infatti, è stata: se Dante tornasse oggi, cosa direbbe del nostro mondo?

 Per rispondere, abbiamo attinto al patrimonio fotografico e audiovisivo universale individuando particolari frammenti per creare un ponte tra la poetica di Dante

(e la sua irripetibile epoca) e la modernità, almeno come la intendiamo oggi.

 Parliamo di fatti, eventi, volti, processi talmente iconici da essersi radicati nel nostro immaginario. Metterli assieme per comporre un grande mosaico.

È  questo lo scopo di Mirabile Visione. Ma su che piano? Laico o religioso? Di qui l’idea di (non) risolvere questo dualismo affidando la narrazione a due personaggi: una Professoressa di Liceo da una parte,

un prete cattolico dall’altra.

Aspetto secolare e aspetto cristiano che dialogano e si compenetrano. Un prete che non cita mai Dante, eppure sembra raccontare la Commedia.

Una Professoressa che non cita ma il Vangelo, eppure sembra, in qualche modo, volerci ‘salvare’.

Un percorso trasformativo e pedagogico, urgente, su due binari paralleli che convergono in un finale di Luce. Le tavole ottocentesche di Scaramuzza, da noi riscoperte, colorate e animate,

fungono da dorsale visiva del racconto (assieme ai luoghi di Dante e un uso consapevole dello stock-footage)

le terzine dantesche scelte sono come pietre miliari di un percorso poetico e multimediale che vuole realizzare un flusso ininterrotto di emozioni, suggestioni e riflessioni profonde sull’essere umano e sulla società moderna,

 in un periodo storico particolarmente sensibile alle tematiche care al Sommo Poeta.

Parliamo dei fenomeni, dei processi e della crisi della società capitalista, che crea disuguaglianze e accumulo smisurato per pochi.

Ecco la terribile lupa! La manipolazione mass mediatica, la rassegnazione che ci fa, passivamente, accettare l’inaccettabile.

Abbiamo paragonato l’Olocausto nazista all’Olocausto climatico: la spirale infernale del global warming sembra ricordarci

che il ‘peccato’ non è un atto che offende un Dio capriccioso né un precetto anacronistico che limita la nostra libertà, bensì un atto che finisce puntualmente per ritorcersi contro di noi, nel peggiore dei modi.

E non serve necessariamente la Fede (di ogni confessione) per capirlo.

Ma è solo nel nono cerchio, quello dei traditori di chi si fida, che la tesi di Mirabile Visione: Inferno si risolve pienamente:

nel tradimento dei padri, che a causa delle loro scelte miopi ed egoistiche sono costretti, già oggi, all’atroce consapevolezza dei propri figli e nipoti minacciati da un’estinzione di massa.

Padri che, per le loro smanie di potere, hanno divorato la vita dei propri figli, proprio come il Conte Ugolino.

Collocato, giustamente, appena prima di Lucifero, l’Angelo ribelle divenuto un insaziabile buco nero che vuole inghiottire tutto, persino la Luce, persino la Speranza.  “

trash

Trash – La leggenda della piramide magica di Dafano – Della Grotta con Christian Iansante

Trash – La leggenda della piramide magica è il film d’animazione italiano diretto da Francesco Dafano e Luca della Grotta.

La sceneggiatura del film è scritta da Andrea Nobile, Francesco Dafano.

La distribuzione in italiano della pellicola è a cura di Notorious Pictures.

trashChristian Iansante nel film è la voce italiana di Slim.

Trash – La leggenda della piramide magica  è prodotto dalla società di produzione cinematografica Al One, con il contributo del MiBAC.

Trash – La leggenda della piramide magica è disponibile sulle piattaforme di streaming.

Slim è una scatola di cartone logora e stazzonata; Bubbles una bottiglia da bibita ammaccata a mezza sgonfia.

Entrambe si ritrovano sul pavimento di un mercato, destinate a finire nel secchio della spazzatura.

Ma a sorpresa incontrano il piccolo Spark, la confezione vuota di una batteria che mostra sul retro il logo del riciclo:

un simbolo che Bubbles riconosce come quello della Piramide magica, quel posto di cui fra i rifiuti si favoleggia come l’unico in cui potrebbero ritrovare una seconda vita.

Insieme ad altri scarti i tre escono dal mercato e iniziano la loro avventura sulla strada, scansando nemici come i Risucchiatori di immondizia e i terribili Predatori.

Lungo la via troveranno alleati e traditori cercando di portare a termine la loro impresa.

IGN Italia: Vi andrebbe di raccontare l’origine del concept di Trash, e i suoi successivi sviluppi fino alla versione che vedremo nelle sale?

 

Francesco Dafano sul senso del film:

Nella nostra scrittura come prima cosa  volevamo creare empatia tra lo spettatore e la storia quaindi abbiamo evitato qualsiasi implicazione didascalica o prettamente educativa.

Del resto nel momento stesso in cui ci affezioniamo ai personaggi che il messaggio passa senza bisogno di troppe spiegazioni.

 

Luca Della Grotta sul senso del film:

Dopo una lunga fase di analisi abbiamo capito quanto era importante lavorare sulla umanità dei personaggi:

oggetti sporchi e abbandonati ma con una forte umanità, che strisciano in luoghi dimenticati da Dio e dagli uomini cercando di sopravvivere.

 

Francesco Dafano sulle scelte tecniche:

Con la tecnica mista abbiamo dato  realtà alla storia.

Non raccontiamo un universo immaginario popolato solo da personaggi buffi, bensì una declinazione del presente.

Tuttavia, abbiamo leggermente ammorbidito l’atmosfera attraverso il character design e la fotografia, rendendola un po’ meno inquietante.

 

Luca Della Grotta sulle riprese del film :

 Le riprese le abbiamo fatte a Roma, ma non volevamo che la città fosse troppo riconoscibile altrimenti, avrebbe finito per “costringere” il film.

Chiaramente lo stampo delle scenografie è europeo, ma più che altro abbiamo cercato di costruire un percorso attraverso dei non luoghi.

Trash – La leggenda della piramide magica  è dedicato alla memoria di Roberto Draghetti, al suo ultimo ruolo cinematografico, che presta la voce a Vitrio.

the terminal

The Terminal diretto da Steven Spielberg con Tom Hanks doppiato da Angelo Maggi in onda su Iris

The Terminal è il film  diretto da Steven Spielberg con sceneggiatura di Sacha Gervasi, Jeff Nathanson da un soggetto di Andrew Niccol, Sacha Gervasi.

The Terminal è stato presentato fuori concorso e come “evento speciale” alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il film è prodotto da Steven Spielberg, Walter F. Parkes, Laurie MacDonald.

the terminalNel cast ci sono: Tom Hanks, Catherine Zeta-Jones,

Stanley Tucci, Chi McBride, Diego Luna, Barry Shabaka Henley.

Angelo Maggi è la voce italiana di Tom Hanks che nel film è Viktor Navorski.

The terminal va in onda il primo febbraio su Iris alle 21.00.

Viktor Navorski giunge all’aeroporto J.F. Kennedy di New York dalla Krakozhia, un piccolo stato sorto dalla frantumazione dell’Urss.

Nel momento in cui giunge al desk dei visti viene però bloccato.

In Patria c’è stato un colpo di stato.

Il nuovo regime non viene riconosciuto dagli Stati Uniti e quindi lui non può entrare in America. Benché il responsabile dell’aeroporto,

in attesa di un’ispezione per passaggio di grado, a un certo punto lo spinga ad infrangere la legge Viktor non esce dal terminal

che diventa la sua casa in attesa di poter realizzare il sogno per cui è giunto negli States.

Il film è ispirato alla storia vera del rifugiato iraniano Mehran Karimi Nasseri:

giunto nel 1988 all’aeroporto di Parigi “Charles de Gaulle”,

dopo essersi visto rifiutare il visto di ingresso dal Regno Unito a seguito del furto del suo passaporto, le opportunità offerte dalle autorità francesi furono due:

il rimpatrio o la permanenza in Francia.

Mehran Karimi Nasseri ha vissuto nel “Terminal 1” dell’aeroporto della capitale francese sino ad agosto 2006.

Sembra che Steven Spielberg abbia versato all’iraniano circa 300mila dollari per poter portare sulla scena la sua storia.

 

L’aeroporto  dove Spielberg ha girato alcune scene di The terminal è  il Mirabel International Airport di Montreal in Canada.

La maggior parte delle riprese si svolsero tuttavia in un set appositamente realizzato all’interno di un hangar a Palmdale.

L’inno della fittizia Repubblica di Krakozhia è in realtà l’inno albanese il cui testo sono una sequela di suoni non-sense che non provengono da nessuna lingua.

La lingua che invece Viktor parla lungo l’arco del film è bulgaro mentre il testo dei materiali editoriali che si porta dietro è russo.

La patente che esibisce in una scena è una vera patente di guida bielorussa rilasciata nel 1995.

Il film prevedeva un finale differente (nel quale Amelia andava a New York con Viktor),

ma le anteprime presso il pubblico convinsero Spielberg a girarne un altro.

La ragazza che Viktor cerca di aiutare mentre ha problemi evidenti con la sua valigia è Sasha Spielberg, la figlia del regista.