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naufragi

“Naufragi” è il film di Chiantini con la Ramazzotti

Naufragi scritto e diretto da  Stefano Chiantini è un film prodotto da World Video Production con Rai Cinema

uscito in streaming da pochi giorni su Apple TV/ iTunes, Google Play, Amazon TVOD, Rakuten, Chili.

naufragiDal 16 luglio 2021 Naufragi sarà su Sky.

Naufragi, scritto e diretto da Stefano Chiantini e interpretato da Micaela Ramazzotti.

Nel cast anche  Mario Sgueglia (Antonio), Marguerite Abouet  (Rokia),  Lorenzo McGovern Zaini (Giuseppe), Mia McGovern Zaini (Anna).

In  Naufragi Maria, Antonio e i due figli sopravvivono a fatica con il solo stipendio dell’uomo. Nonostante le difficoltà, sono uniti e si amano incondizionatamente.

Maria è imprevedibile, fragile mentalmente, ma piena di amore per la sua famiglia.

La morte improvvisa del marito cambia tutto e Maria deve lottare con le sue sole forze per tenere unita la famiglia.

Naufragi è un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere nonostante tutto.

«Naufragi –  scrive nelle note di regia Chiantini – è essenzialmente un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, sulla resistenza delle persone al dolore e sulla loro capacità di ricominciare a vivere nonostante tutto.

Senza nessuna retorica, nessuna enfasi, ma attraverso un racconto che lavora sulla “sottrazione”, sull’assenza, sul vuoto.

Essenziale, scarno, aspro, ma traboccante di sangue pulsante come solo la vita vera sa essere.

Non mi interessava dare letture e proporre il mio sguardo sul mondo attraverso il linguaggio cinematografico.

Non volevo dare troppe spiegazioni o  raccontare quello che c’è dietro al personaggio».

«Maria è nata storta – dice la Ramazzoti sul suo personaggio – una bambina insieme ai suoi figli, si sente inetta.

Davanti ai grandi problemi, mette la testa sotto il cuscino.

La vediamo scendere nelle pieghe del suo dolore.

Secondo me Maria non è fragile, non cade a tappeto, riesce ad alzarsi.

Dà una speranza forte. La definirei fantasiosa, non fragile».

Un film sul disagio psichico nei rapporti familiari, sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere, nonostante tutto.

 

 

gomorra

“Gomorra – Stagione finale” manca poco all’atteso debutto

Gomorra – Stagione finale manca poco al debutto della serie cult Sky Original prodotto da Cattleya in collaborazione con Beta Film, da un’idea di Roberto Saviano e tratto dal suo omonimo romanzo.

gomorraUna serie Sky Original prodotta da Cattleya, distribuita in più di 190 territori nel mondo

Grandi sorprese in questa nuova stagione svelate, in parte, dal teaser rilasciato in queste ore.

Le immagini del teaser mostrano il ritorno sul set degli ormai storici protagonisti della serie Sky:

Salvatore Esposito nei panni di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione,

Arturo Muselli nei panni di Enzo Sangue Blu e Ivana Lotito in quelli di Azzurra Avitabile, moglie di Genny.

Gomorra – Stagione finale manca poco all’atteso debutto che prevede il grande ritorno di

Marco D’Amore, nuovamente protagonista nel ruolo di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e

– come svelato sul finale del film L’immortale – clamorosamente tornato in scena in Lettonia.

I nuovi episodi di Gomorra – Stagione finale, girati fra Napoli e Riga, sono scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano.

Completano il team di scrittura Gianluca Leoncini e Valerio Cilio.

In regia per i primi 5 episodi di Gomorra – Stagione finale e il nono troviamo  Marco D’Amore mentre gli episodi 6, 7, 8 e 10 sono diretti da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie.

Lo scontro tra i Levante e Patrizia ha lasciato Napoli in macerie, costringendo Genny a rinunciare al suo sogno di normalità e a tornare in campo.

Genny, braccato dalla polizia, è costretto in un bunker e senza più Azzurra e Pietrino, abbandonati per garantire loro una vita migliore.

Il suo unico alleato è ora ‘O Maestrale, il misterioso boss di Ponticelli. La guerra è imminente e i nemici agguerriti.

Ma arriva una scoperta: Ciro Di Marzio è vivo, in Lettonia.

E per Genny nulla sarà più come prima.

L’attesa per Gomorra – Stagione finale manca poco all’atteso debutto cresce di ora in ora e, considerato come le prime quattro stagioni di Gomorra – La serie  abbiano ricevuto,

in Italia e negli oltre 190 territori in cui è stata distribuita, un’accoglienza entusiastica da parte di pubblico e critica, siamo pronti a scommettere su un nuovo successo per questa serie.

 

 

 

 

allen v farrow

La serie Allen v. Farrow in onda dal 6 luglio su Sky Documentaries

Allen v. Farrow è  la serie che da venerdì 9 luglio alle 21.15 andrà in onda su Sky Documentaries (canali 122 e 402) disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

Allen v. Farrow, è prodotta da HBO Documentary Films, Impact Partners e Chicago Media Project, diretto da Kirby Dick ed Amy Ziering

(anche in veste di produttori esecutivi assieme, tra gli altri, ai due producer Jamie Rogers e Amy Herdy),

sta già facendo molto parlare di sé.

Allen v. Farrow la serie divisa in quattro parti che ripercorre l’oscura storia di uno degli scandali più noti di Hollywood: l’accusa di abuso sessuale di Mia Farrow contro Woody Allen che coinvolge Dylan, loro figlia adottiva, il successivo processo per la custodia, la rivelazione della relazione di Allen con un’altra figlia della Farrow, Soon-Yi, con cui poi si sposò.

Secondo alcuni si tratterebbe di un documentario eccessivamente sbilanciato dalla parte di lei, senza considerare in maniera equilibrata anche la versione di lui.

La serie riapre una delle ferite più dolorose nel mondo dello spettacolo, ricostruendo le accuse che la ex compagna e due dei suoi figli hanno mosso al regista, ovvero di aver molestato la piccola Dylan;

Fatti per i quali Allen non fu mai incriminato.

Allen v. Farrow  è stata creata attraverso video amatoriali, documenti legali e interviste esclusive a Mia Farrow, Dylan Farrow, e Ronan Farrow.

Allen v. Farrow esamina anche gli effetti devastanti del trauma su una famiglia ed è una rappresentazione inquietante dello scetticismo e della reazione negativa che può derivare da un’accusa.

La docu-serie Allen v. Farrow è nata con l’intento di raccontare step by step il controverso caso che dagli anni Novanta a oggi ha reso il regista e l’attrice protagonisti di uno degli scontri giudiziari più delicati e disturbanti della storia di Hollywood.

Partendo dalle accuse emerse nel 1992  si arriva fino alle conseguenze hanno comportato sull’intera famiglia quelle accuse e alla battaglia legale per ottenere la custodia dei figli.

Si analizza anche la relazione tra Woody Allen e Soon-Yi, figlia adottiva di Mia Farrow (e dell’ex-marito di lei, André Previn) con cui il regista ha iniziato una relazione nei primi anni Novanta.

Allen e la Farrow si sono separati nel 1992 a seguito della scoperta di lei di alcune foto di nudo dell’allora 21enne Soon-Yi Farrow Previn scattate da Allen, come riportò allora il Los Angeles Times.

Nella sua autobiografia Quel che si perde, la Farrow ha raccontato la sua versione,

quella secondo cui inizialmente lui dichiarò di amare Soon-Yi e di volerla sposare, cambiando poi idea e supplicando la Farrow di sposarlo.

Stando a quanto riporta l’attrice, lui se ne sarebbe andato di casa assieme a Soon-Yi solo dopo il rifiuto di lei ad acconsentire al matrimonio.

In seguito alla separazione, sarebbe stato Allen a citare in giudizio la Farrow

per chiedere la custodia dei figli adottivi Dylan e Moses e del figlio biologico Satchel,

dando il via alla lunghissima battaglia legale che conosciamo.

 

 

piazzolla

Piazzolla, la rivoluzione del tango è il film diretto da Daniel Rosenfeld

Piazzolla, la rivoluzione del tango (Piazzolla, los años del tiburón) è  Il film franco-argentino, campione di incassi in patria diretto da Daniel Rosenfeld.

piazzollaPiazzolla, la rivoluzione del tango è un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla.

Film capace di offrire un ritratto intimo del padre del cosiddetto Nuevo Tango, un genere che incorpora tonalità e sonorità jazz al tango tradizionale, utilizzando dissonanze ed elementi musicali innovativi.

Nell’anno del Centenario della nascita del genio del tango, per la prima volta vengono aperti al pubblico dal figlio Daniel gli archivi del leggendario bandoneonista:

fotografie, nastri vocali e riprese in super8, che non solo rafforzano la dimensione pubblica e il contributo al mondo della musica, ma che fanno luce sull’intimità dell’artista.

Il regista Daniel Rosenfeld in Piazzolla, la rivoluzione del tango riesce così a comporre un ipnotico ritratto di Piazzolla: l’infanzia a Manhattan con il padre Nonino (da qui la celebre “Adios Nonino”);

gli inizi di carriera con i più grandi musicisti di tango dell’epoca; la passione per la caccia agli squali;

il nuevo tango, mix originale di tango e jazz; l’iniziale rifiuto dei tradizionalisti e della critica musicale;

la famiglia; i misteri dell’atto creativo.

“Diversi anni fa, dopo l’uscita del mio film Saluzzi presentato al Festival di Berlino, ho ricevuto un invito inaspettato da qualcuno che lo aveva visto. Era Daniel Piazzolla, il figlio di Astor.

Mi ha invitato a cena e quella sera ha detto: ‘Come mai nessuno ha realizzato un documentario di qualità su mio padre?

Inoltre, la sua vita ha seguito ‘la struttura perfetta per un film’, è andato a pescare gli squali per tre mesi, ha composto per quattro mesi e ha girato il resto del tempo’.

Sono passati alcuni anni da quella cena con il figlio di Astor ma le sue parole continuavano a risuonare in me.

Ancora adesso, mentre scrivo immagino Piazzolla alle prese con gli squali, mi sembra di sentire anche la sua musica, la sua ‘tanguedía’ che penetra nel cuore, ed è stato proprio questo il mio primo contatto con lui quando da giovane suonavo il pianoforte.

Ero un bambino pianista e mi piaceva suonare ‘La mort de l’ange’ o ‘Adios Nonino’.

In fondo, credo che la malinconia abbia una sorta di origine segreta che risale all’infanzia e si manifesta in un certo momento della vita.

Per me quel momento è stato bandonéon di Piazzolla.

Ma non volevo fare semplicemente ‘un film sulla vita o la musica di Piazzolla’,

anche perché credo sia impossibile condensare in 90 minuti tutta la sua vita e la sua musica.

Piuttosto, mi sono voluto concentrare sui principali eventi biografici e musicali. Ma non in modo ‘anonimo’, con uno sguardo esterno.

Ho cercato di creare una narrazione ‘sensoriale’, capace di offrire allo spettatore un’esperienza evocativa, grazie anche all’accesso ad uno straordinario materiale inedito,

come la voce di Astor Piazzolla che racconta i suoi ricordi e le sue avventure, registrata da sua figlia Diana”.

Il film ha fatto la sua premier al Festival IDFA di Amsterdam, e ha vinto tra gli altri il Premio Sur

(gli Oscar argentini) e il Premio Cóndor de Plata come Miglior Documentario.

 “Gli ammiratori di Astor non resteranno delusi di Piazzolla, la rivoluzione del tango:

godranno della sua musica e ascolteranno dalla sua stessa voce i pensieri che hanno generato la rivoluzione.

Per chi invece ancora non conosce Piazzolla, il film sarà un ottimo strumento per avvicinarsi all’uomo che, combinando i generi, ha cambiato per sempre la storia del tango.”  da il Clarin 

school of mafia

School of mafia la black comedy di Alessandro Pondi

School of mafia è una black-comedy macchiettistica tra western, fumetto e stereotipi, diretta da  Alessandro Pondi e in sala dal 24 giugno con 01 distribution.

school of mafiaA New York Tony Masseria (Michele Ragno), Joe Cavallo (Guglielmo Poggi) e Nick Di Maggio (Giuseppe Maggio) sono tre ragazzi come tanti altri con sogni, aspirazioni e progetti per la propria vita:

Nick è un chitarrista che sta per entrare nel talent show più famoso d’America, Joe un cadetto dell’accademia di polizia e Tony un insegnante di danza dalla sessualità incerta e con ambizioni da coreografo.

Ma c’è un’altra cosa che accomuna questi ragazzi: sono tutti e tre figli di mafiosi.

School of mafia è una black comedy ambientata ai giorni nostri – dice il regista Pondi – ma sospesi nel tempo – a cavallo tra New York e la Sicilia, con dei personaggi sui generis.

Sono partito da un paradosso: cosa succederebbe se tre spietati boss mafiosi si ritrovassero a dover lasciare il loro impero nelle mani dei loro tre figli,

che non vogliono avere nulla a che fare con la mafia, ma vogliono semplicemente vivere la loro vita in piena libertà?

Il presupposto mi ha divertito e mi sono posto subito un’altra domanda: i tre figli, cosa sarebbero

disposti a fare pur di perseguire i loro sogni?

School of mafia è una storia di padri & figli, è una storia di libertà. È un romanzo di formazione che

gioca in modo ironico e disincantato con gli stilemi dei Mafia Movies, con una comicità

politicamente scorretta che, come Terapia e pallottole e I Soprano, ha come obbiettivo i classici del

genere. Ma soprattutto è una storia di gioventù e ribellione, in quell’età della vita in cui ti sembra

che tutto ciò che ha fatto chi ti ha preceduto sia sbagliato. A cominciare da tuo padre, soprattutto

se è un boss mafioso.

I tre sfortunati padri dei ragazzi sono: Emilio Solfrizzi (Donato Cavallo), Fabrizio Ferracane (Primo Di Maggio) e Paolo Calabresi (Vito Masseria).

Nel cast  di School of mafia anche Maurizio Lombardi (Salvo Svizzero), Giulia Petrungaro (Rosalia), Giulio Corso (Tano Beddafazza), Mario Pupella (Mimmo Panebianco), Tony Sperandeo (Frankie Ghost), Monica Vallerini (Anchor Woman), Gianfranco Gallo (Don Masino Mazzarò) e la partecipazione di Paola Minaccioni (Carmela).

Quando era ragazzo vedevo i mafiosi entrare al cinema senza pagare, ma solo salutando chi era alla cassa con un semplice: buonasera.  – dice Frassica Facevo anche io lo stesso, ma sempre avendo paura che, prima o poi, qualcuno mi scoprisse.

elio germano

David di Donatello 2021: proclamati i vincitori

David di Donatello 2021: proclamati i vincitori nella cerimonia presentata da Carlo Conti.

I David di Donatello rappresentano il premio più importante del settore cinematografico in Italia e quest’anno si è svolta la cerimonia per la sessantaseiesima edizione

Volevo nascondermi di Giorgio Diritti riceve  il David di Donatello come  miglior film
Il David di Donatello per la miglior attrice protagonista va a Sophia Loren
A Elio Germano va David di Donatello come il miglior attore protagonista

Consegnati anche i David Speciali:
David di Donatello alla carriera a Sandra Milo.

Diego Abatantuono  si aggiudica il David di Donatello Speciale 2021.

David dello Spettatore per Checco Zalone  con Tolo Tolo

A Monica Bellucci è stato consegnato un David Speciale, per la sua carriera.

La lista completa dei vincitori dei premi David 2021 con alcune sorprese e rivelazioni:

Giorgio Diritti per Volevo Nascondermi: David per la miglior regia
Fabrizio Bentivoglio: David come  miglior attore non protagonista
Matilda De Angelis:  David come miglior attrice non protagonista
Mattia Torre: David  per la miglior sceneggiatura originale per Figli

Marco Petterello con Gianni Di Gregorio: David per la miglior sceneggiatura non originale
Marta Donzelli, Gregorio Paonessa per Miss Marx: David  per il miglior produttore
Luca Medici  David per la miglior canzone originale con Immigrato

David  per il miglior compositore: Gatto Ciliegia contro il grande freddo per Miss Marx
Pietro Castellitto: David per il miglior regista esordiente per I predatori 

Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli David per il miglior documentario

Anne David  per il miglior cortometraggio per Domenico Croce e Stefano Malchiodi

Matteo Cocco per Volevo Nascondermi: David per il miglior autore della fotografia:
L. Ferrario, P. Zamagni , A. Mura  David per la miglior scenografia per Volevo Nascondermi

Massimo Cantini Parrini con  Miss Marx David per la miglior costumista
Aldo Signoretti:  David  per il miglior acconciatore per Volevo Nascondermi

Luigi Ciminelli, Andrea Leanza e Castelli:  David per il miglior truccatore per Hammamet
Stefano Leoni con  Elisabetta Rocca:  David per i migliori effetti visivi per L’Isola delle Rose

Miglior suono: per il film Volevo Nascondermi
Esmeralda Calabria per Favolacce David per il miglior montatore:

Miglior film straniero: 1917 di Sam Mendes, 01 Distribution
David Giovani a 18 Regali di Francesco Amato

 

comedians

Comedians è il nuovo film scritto e diretto da Gabriele Savatores

Comedians è il nuovo film scritto e diretto dal premio Oscar Gabriele Savatores.

Il film è prodotto da Indiana Production con Rai Cinema con il sostegno del MiC.

La pellicola esce a sorpresa nelle sale cinematografiche di tutta Italia da giovedì 10 giugno ed è distribuita da 01Distribution.

Stavo preparando le valigie perché dovevo partire

ha detto Gabriele Salvatores, intervenuto con un video messaggio alle Giornate Professionali di Cinema “Reload”

– quando ho ricevuto una bellissima proposta da Paolo del Brocco, Luigi Lonigro e Indiana Production, una di quelle proposte che come si dice in un film famoso: ‘non si possono assolutamente rifiutare’.

Come tutti voi ho la voglia e la speranza di ritornare il prima possibile in sala a vedere i film sul grande schermo.

Per me le sale sono l’anima del cinema ed ecco perché sono molto felice di mettere a disposizione delle sale, del pubblico e del progetto di ripartenza, giustamente tanto sostenuto dal Ministro Franceschini, il mio ultimo film, girato in piena pandemia.

Vi comunico con gioia quindi, che il mio film sarà in sala da giovedì 10 giugno e spero vi terrà compagnia per tutta l’estate. Sono molto, molto felice. Buon cinema a tutti, e buona visione”.

Comedians è una riflessione sul senso stesso della comicità nel nostro tempo, affrontando temi di assoluta attualità.

Il film è fedelmente tratto dalla celebre pièce teatrale di Trevor Griffiths, opera premiatissima alla fine degli anni Settanta.

Nel cast la coppia comica Ale e Franz, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo Zampa e con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica.

Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club.

Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo.

Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima.

Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma:

rispettare gli insegnamenti del proprio maestro o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore?

O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità?

 

 

diavoli 2

“Diavoli 2” al via le riprese della seconda stagione

Diavoli 2 : al via le riprese della seconda stagione con protagonisti Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.

Il thriller internazionale, venduto in più di 160 territori, è una serie Sky Original prodotta da Sky Italia e Lux Vide con Big Light Productions.

Diavoli 2 è realizzata in collaborazione con Sky Studios, Orange Studio e OCS.

La distribuzione internazionale è di NBC Universal per conto di Sky Studios.

Alla regia dei nuovi episodi tornano Nick Hurran  e Jan Maria Michelini.

Diavoli 2  è scritta da Frank Spotnitz  e James Dormer , con Naomi Gibney e Caroline Henry.

Otto episodi, che continuano il racconto, fra schegge di realtà e personaggi di finzione, della guerra che ha attraversato l’Occidente nell’ultimo decennio.

Una guerra sotterranea, combattuta con la più potente delle armi: la finanza.

Al fianco dei due protagonisti sono stati confermati:  Malachi Kirby, Pia Mechler , Paul Chowdhry e Lars Mikkelsen.

I nuovi ingressi nel cast sono: Li Jun Li, Joel de la Fuente e Clara Rosanger.

 «Un prodotto estremamente ambizioso – dichiara  Nils Hartmann, Senior Director Original Production Sky Italiacon una trama avvincente e dei personaggi ovviamente di finzione, ma così bene inseriti all’interno di un contesto storico, la crisi del 2011, credibile.

Ci abbiamo creduto da subito e avevamo ragione.

La serie, venduta quasi ovunque, ha portato il pubblico  dietro le quinte di una guerra silenziosa ma che non fa prigionieri, combattuta con la più letale delle armi: la finanza.

Non potevamo non pensare a un seguito, che siamo felici di ufficializzare oggi e che vede la conferma di due grandi talenti come Borghi e Dempsey».

2016, la Brexit è alle porte. Sono passati quattro anni da quando Massimo Ruggero è riuscito a sventare il piano di Dominic Morgan contro l’euro ed ha deciso di rimanere CEO dell’NYL.

Massimo ha intrapreso una politica di acquisizioni filo cinesi, facendo entrare dalla Cina nuovi investitori e membri del team.

Ma è proprio il suo vecchio mentore Dominic Morgan a ripresentarsi e metterlo in guardia.

I nuovi partner cinesi sono pronti a tradirlo per perseguire una silenziosa guerra fra Cina e USA per il controllo tecnologico dei dati di milioni di persone.

Cosa succederà?

transformers

Transformers 4: L’era dell’estinzione su Italia 1

Transformers 4: L’era dell’estinzione il film di Michael Bay con Mark Wahlberg e Stanley Tucci va in onda questa sera su Italia 1.

Due dei nostri professori sono coinvolti nella pellicola: Alberto Angrisano ( James Savoy) e Andrea Lavagnino (Drift)

Il pianeta è salvo, dopo l’epica battaglia che ha lasciato in macerie la metropoli di Chicago.

Mentre gli esseri umani stanno provando a riorganizzarsi, un commando, tenutosi finora nell’ombra, si rivela al mondo nel tentativo di prendere il controllo della storia.

Nel frattempo, un’antica e imponente nuova minaccia ha messo nel mirino la Terra. Con l’aiuto di un nuovo gruppo di umani, guidati da Cade Yeager, Optimus Prime e gli Autobots riusciranno ad affrontare la più dura e impressionante sfida mai vissuta.

Una guerra fra bene e male che culminerà in un conflitto in tutto il mondo.

Qualche curiosità su Transformers 4:

Secondo i produttori, il 90 per cento delle scene di stunt di Mark Wahlberg nel film sono state realizzate personalmente dall’attore.

Settanta minuti del film sono dedicati alle sequenze d’azione.

Questo film è stato parte di un accordo che il regista Michael Bay ha siglato con Paramount in cambio del finanziamento del film Pain & Gain – Muscoli e denaro (2013).

La modalità alternativa di Bumblebee in questo film è un’automobile Chevrolet Camaro SS del 1967 e in seguito una Chevrolet Camaro concept del 2014.

“Transformers 4” è stato il primo film dei Transformers a non ricevere nomination agli Oscar. I film precedenti avevano tutti ricevuto nomination nelle categorie tecniche.

La modalità alternativa di Optimus Prime in questo film è un Peterbilt cabrio, e successivamente un camion Western Star 4900 SB personalizzato.

iansante

Christian Iansante protagonista della nuova puntata di “Interno 8”

Christian Iansante protagonista della nuova puntata di “Interno 8” su Rete8, Rete8.it e sulla pagina Facebook di Rete8.

Con la giornalista Paola De Simone, padrona di casa, il noto doppiatore racconterà la sua carriera; tantissimi infatti sono gli attori doppiati da Iansante come Bradley Cooper, Matt Damon, Jude Law Ben Affleck, Johnny Depp, Christian Bale, Christian Slater e Joseph Fiennes ma non solo perché l’artista è anche la voce di serie tv di successo e documentari oltre che voce ufficiale di alcune radio nazionali.

Con Iansante nel programma ci sarà Joe Barbieri per presentare il suo disco “Tratto da una storia vera” (Microcosmo Dischi/Warner Music Italy).

Con la De Simone, ci saranno il giornalista Luca Pompei, l’attrice Tiziana Di Tonno e il ‘musicofelice’ Alessandro De Berardinis. Il pizza-chef Luciano Passeri dispenserà consigli culinari.

Il programma prevede la possibilità per telespettatori e webspettatori di interagire con i protagonisti: le mille domande delle tante persone su come diventare doppiatori, quali sono le miglior scuole in Italia e tante altre curiosità troveranno spazio nella trasmissione.

Le domande vanno fatte direttamente dalle pagine Facebook di “Interno 8” (facebook.com/Interno8.Rete8) e Rete8 (facebook.com/Rete8).

. Chi volesse può contattare la redazione all’indirizzo interno8@rete8.it.

Christian Iansante si conferma un personaggio di grande interesse e  così questa ospitata è un’occasione per conoscerlo meglio.

Il successo arriva nel 1996 quando doppia Ewan McGregor nel film cult Trainspotting. Il monologo di Mark Renton è uno dei più famosi della storia del cinema.

L’anno successivo è Matt Damon in Will Hunting – Genio Ribelle, capolavoro che vede nel cast anche Robin Williams e Ben Affleck e vincitore di due Premi Oscar.

Importante anche il suo lavoro nelle serie tv, in particolare con il doppiaggio di Andrew Lincoln in The Walking Dead.
In radio, è la voce ufficiale di Radio 24 ed ha preso parte agli sketch comici della trasmissione Lo Zoo di 105. È la voce recitante in due album di Caparezza (Le dimensioni del mio caos, 2008) e Adriano Celentano (Facciamo finta che sia vero, 2012).