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il giardino invisibile

 “Il guardiano invisibile” il film diretto da Fernando Gonzalez Molina con Marta Etura, Elvira Minguez, Carlos Librado doppiato da Christian Iansante su Netflix

“Il guardiano invisibile” è il film diretto da Fernando Gonzalez Molina.

Si tratta dell’adattamento cinematografico  di “El guardian invisible”, di Dolores Redondo.

il giardino invisibileQuesto romanzo è il primo volume della Trilogia del Baztán  firmata dalla Redondo.

Il film è prodotto dalla Nostromo Pictures Atresmedia Cine e distribuito da Netflix.

Il cast di  “Il guardiano invisibile” è composto da : Marta Etura, Elvira Minguez, Carlos Librado,

Francesc Orella, Itziar Aizpuru, Miquel Fernández, Angel Alkain, Juanma Navas, Richard Sahagún,

Pedro Casablanc, Colin McFarlane.

Christian Iansante è la voce italiana di Carlos Librado che nel film è Jonan Etxaide.

Amaia Salazar non è una donna qualunque.

È una poliziotta esperta e intelligente, che è riuscita a superare l’ostilità dei colleghi uomini fino a guadagnarsi la loro stima.

Anche la sua vita privata è ricca e appagante, grazie a un marito che la ama moltissimo.

Ma quando una serie di delitti atroci la richiamano nel paese di origine dove vive la sua famiglia e che Amaia era ben felice di avere abbandonato, ogni certezza si sgretola improvvisamente:

antiche angosce si risvegliano, segreti che sperava dimenticati e che invece ritornano, come se fossero misteriosamente collegati a quegli omicidi.

Per risolvere il caso Amaia è costretta a confrontarsi con il lato buio della sua anima mettendo a rischio la solidità della propria vita, i legami familiari, perfino la certezza del proprio lavoro,

e cercare l’assassino lungo i sentieri di antiche leggende, superstizioni inquietanti che parlano di un potere ancestrale e invincibile….

Sul suo personaggio ne “Il guardiano invisibile” la protagonista Marta Etura dice:

Mi ha colpito la sua personalità, il suo carattere, il viaggio che fa attraverso il film, il suo passato…

il passato segna le persone. Nel suo caso segna il suo carattere e segna il suo presente.

E mi è sembrato un personaggio con una dualità molto interessante; di forza e fragilità allo stesso tempo.

Essere in grado di sviluppare questo personaggio in un ambiente professionale dove mostra la sua tenacia e in un ambiente personale dove mostra la sua vulnerabilità e la sua ferita.

 

Il regista di “Il guardiano invisibile”  Fernando González Molina parla delle caratteristiche del personaggio protagonista:

Il forte carattere di Amaia è ciò che mi ha attratto di più del romanzo.

In realtà l’indagine della polizia è in fondo solo il pretesto che ci permetterà di conoscere la storia della famiglia Salazar.

La storia di un matriarcato formato da cinque donne molto potenti: tre sorelle, la madre e la zia.

Alcune donne molto forti, ognuna delle quali a modo suo è una vera sopravvissuta. Gli uomini saranno sempre nell’ombra.

È una chiara caratteristica distintiva del film.

luther:verso l'inferno

Luther: Verso l’inferno diretto da Jamie Payne con Idris Elba doppiato da Angrisano

Luther: Verso l’inferno è il film diretto da Jamie Payne in programmazione su Netflix dal 10 marzo 2023.

Il film è ispirato alla popolare serie tv crime britannica “Luther” di BBC Television.

I produttori del film sono: Chernin, Jenno Topping e David Ready per Chernin Entertainment, Neil Cross e Idris Elba.

luther: verso l'infernoLa produzione esecutiva è a cura di Dan Finlay per Chernin Entertainment, e Priscilla Parish per BBC Studios e Kris Thykier.

Il progetto Netflix è realizzato in collaborazione con BBC.

il protagonista del film è Idris Elba; Alberto Angrisano è il doppiatore italiano di Elba che nel film è il detective John Luther.

Nel cast del film ci sono: Cynthia Erivo, Andy Serkis, Thomas Coombes, Hattie Morahan,

Lauryn Ajufoe, Vincent Regan, Ross Walton e Dermot Crowley che torna nel ruolo di Martin Schenk

In Luther: Verso l’inferno un cruento serial killer terrorizza Londra mentre il brillante detective caduto in disgrazia John Luther (Idris Elba) si trova dietro le sbarre.

Tormentato per non essere riuscito a catturare l’efferato cyber-psicopatico che ora lo perseguita, Luther decide di evadere di prigione per portare a termine il lavoro con ogni mezzo necessario.

La serie  da cui è tratto il film uscita nel 2010  ed è finita con la quinta stagione trasmessa dalla BBC.

Elba ha vinto due Golden Globe e un Royal Television Society Award come Miglior attore protagonista per la sua interpretazione.

Il regista Jamie Payne del film dice:

“Cosa mi ha ispirato a realizzare un lungometraggio? Ho amato Luther come fan prima di dirigerlo.

Avevo lavorato con Neil Cross a un altro progetto ed era stata una collaborazione di grande successo.

Quindi, quando mi è stato chiesto di dirigere tutta la quinta stagione, ero molto entusiasta di salire a bordo.

E ovviamente la quinta stagione si conclude con la promessa di tante storie a venire.

Le storie di Luther erano piene di potenziale e creare un lungometraggio, prendendo le storie di Luther insieme a una star internazionale, sembrava il logico passo successivo”. 

Idris Elba sulla sua parte e sul film afferma:

Il bello di tutto ciò è ritrovarsi con più spazio per raccontare una storia più grande che non debba essere divisa in episodi.

Ora abbiamo questo grande spazio ed un po’ più di budget, e più tempo per approfondire certe cose.

Ho sempre sognato che con i film di Luther avremmo potuto avere delle alternative e adesso ci sono le possibilità, perciò mi auguro che questo lungometraggio sia solo il primo di tanti.

Il titolo originale del film è Luther: The Fallen Sun.

Già dal 2013 Neil Cross, creatore della serie, rivela di aver scritto una sceneggiatura per un prequel.

Nel luglio 2020, Idris Elba ha dichiarato che non c’erano “piani formali” per un’altra stagione della serie, ma ha espresso il desiderio di tornare al ruolo in un film, e che questo stava per accadere.

Nel settembre 2021 confermano l’uscita del film su Netflix.

Le riprese sono a Londra e presso i Lite Studios di Bruxelles in Belgio.

.Le musiche originali di Luther: Verso l’inferno sono del compositore scozzese Lorne Balfe.

L’auto di Luther nel film è la stessa usata nella serie tv

In una scena iniziale Schenk parla di tutte le persone che amavano Luther e che lui ha deluso, e sono molti dei personaggi morti durante lo svolgimento della serie.

Quando Schenk indaga sulla cella della prigione di Luther, la foto nel libro è quella di David Bowie, una delle passioni di Luther.

stranger things

Stranger Things: dal 27 maggio su Netflix l’attesa quarta stagione con Francesco Cavuoto che doppia Brett Gelman 

Stranger Things 4: l’attesa è finita.

Netflix promuove la sua serie in bello stile, come solita fare.

Come già accaduto per La casa di carta sarà Milano, in piazza Duomo, la sede che accoglie un’anteprima della serie il 26 maggio.

stranger thingsStranger Things creata dai Duffer Brothers, è prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment.

I Duffer Brothers sono anche  produttori esecutivi, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, Ian Paterson e Curtis Gwinn.

Venerdì 27 maggio il Volume 1 della quarta stagione di Stranger Things debutta  su Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick).

Netflix annuncia, via Cinefilos.it che il volume 1, disponibile dal 27 maggio include i primi 7 episodi, e il volume 2, che debutterà il 1° luglio, gli episodi 8 e 9.

Nel cast  di Stranger Things4 ci sono: Winona Ryder (Joyce Byers), Millie Bobby Brown (Undici),

Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), David Harbour (Jim Hopper), Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair) e Noah Schnapp (Will Byers).

Ed ancora:  Sadie Sink (Max Mayfield), Natalia Dyer (Nancy Wheeler), Charlie Heaton (Jonathan Byers), Joe Keery (Steve Harrington),

Maya Hawke (Robin Buckley), Priah Ferguson (Erica Sinclair), Brett Gelman (Murray Bauman), Cara Buono (Karen Wheeler) e Matthew Modine (Dott. Brenner).

Francesco Cavuoto è la voce italiana di Brett Gelman  che nella serie è Murray Bauman.

L’inizio della quarta serie è stata preceduta dal trailer finale dei nuovi episodi, dai primi otto minuti del primo episodio, solita strategia di Netflix direte voi per incuriosire,

ma di certo l’interesse e l’attesa è grande.

 

Sono passati sei mesi dalla battaglia di Starcourt, che ha portato nella città di Hawkins solo paura e devastazione.

Mentre cercando di affrontare le conseguenze dei terribili accadimenti avvenuti, i protagonisti di Stranger Things 4 si separano per la prima volta dall’inizio della serie.

In questo periodo così difficile, una nuova minaccia incombe sulle loro vite, portando con sé un mistero che, se risolto, potrebbe mettere il punto sugli orrori del Sottosopra.

 

Come detto, gli episodi della quarta stagione sono in tutto 9. I Duffer Brothers hanno diretto le puntate 1, 2, 7, 8 e 9, gli episodi 3 e 4 sono stati diretti da Shawn Levy, mentre il 5 e il 6 da Nimród Antal.

 

I Duffer Brothers hanno curato la sceneggiatura degli episodi 1, 2, 7, 8 e 9.

Caitlin Schneiderhan ha scritto la sceneggiatura dell’episodio 3, Paul Dichter quella dell’episodio 4, Kate Trefry quella dell’episodio 5 e Curtis Gwinn quella dell’episodio 6.

Netflix conferma che ci sarà una quinta e ultima stagione, atto conclusivo della serie.

 

Tutto sta “crescendo” – dice Heaton che nella serie è Jonathan –  la storia, i personaggi, le tematiche e anche i riferimenti ai film che sono più maturi.

In precedenza eravamo più vicini a I Goonies che all’horror, ora i punti di riferimento sono Nightmare.

Sono stato molto felice di questa stagione, anche i fan e gli attori sono maturi.

Come accaduto con la saga di Harry Potter, tutto matura e segue la crescita dei protagonisti.

I personaggi rimangono il cuore della serie e non li si perde di vista, è l’elemento che entusiasma più di ogni altra cosa, anche degli elementi horror o fantastici, gli spettatori.

Questa e la prima stagione sono quelle che preferisco; la prima perché c’è qualcosa di speciale nel fare una cosa per la prima volta, nell’introdurre i personaggi.

Questa perché fin da quando abbiamo avuto il tavolo di lettura sembrava avere qualcosa di davvero unico, sorprendente, accadono tante cose.

Quando giravo non vedevo nulla di quello che stava accadendo a Hawkins e in Russia e quando ho potuto vedere gli episodi

ho subito mandato un messaggio ai fratelli Duffer perché hanno compiuto un lavoro incredibile.

 

squid game

Squid Game arriva il doppiaggio italiano con Francesco De Francesco

Squid Game: non si arresta l’onda lunga del successo della serie targata Netflix.

Squid gameSquid Game è  arrivata in streaming lo scorso 17 settembre,

ed è stata per Netflix un vero successo inatteso.

In Squid Game 456 concorrenti disperati gareggiano gli uni contro gli altri in vari giochi per bambini

nel tentativo di sopravvivere e vincere il montepremi di 45,6 miliardi di won.

La serie in quattro settimane ha conquistato la cifra record di 142 milioni di account superando gli 82 milioni di Bridgerton.

In Italia il successo è stato anche maggiore, parliamo infatti di un primo posto nella Top 10 di Netflix, la classifica dei contenuti più visti sul servizio, conservato per oltre 60 giorni.

La cosa incredibile è che la serie era disponibile soltanto in lingua originale, cioè coreano, e in inglese con i sottotitoli in italiano.

Ma la grande notizia è che dal 30 novembre è disponibile il doppiaggio in italiano con il nostro Francesco De Francesco che è la voce di Front man.

Il doppiaggio è già presente in tutti e nove gli episodi della serie, ed è anche segnalato chiaramente nella copertina come da prassi.

Squid Game ha portato una serie di cose con sé ed è interessante farle conoscere:

in google trends i termini utilizzati nella serie sono stati i più ricercati per settimane, penso a won” e “won euro”, e su Amazon sono arrivati i gadget della serie che sono andati letteralmente a ruba.

Anche in Squid Game, come normale che sia, il doppiaggio italiano ha trasformato  alcune cose già celebri della serie; come il gioco “red light green light” che è diventato “un, due, tre stella”.

Netflix si dimostra, ancora una volta, molto brava a valorizzare i prodotti:

non dimentichiamo il successo de La casa de papel il cui epilogo ci sarà il 3 dicembre di cui è stato già annunciato uno spin off,

annunciato peraltro dal nostro Andrea Lavagnino, sulla figura molto amata di Berlino.

Altra buona notizia l’ha data il regista e sceneggiatore Hwang Dong-hyuk che ha confermato che Squid Game avrà una seconda stagione.

Non è stato facile per lo sceneggiatore e regista confezionare la serie, sembra che lo abbia fatto in nove anni, ma il successo è arrivato dopo le prime visualizzazioni.

Per il futuro ci auguriamo che il livello della seria sia come regia, che sceneggiatura resti alto.

rick and morty

“Rick and Morty” su Netflix la quinta serie con la voce di Iansante

“Rick and Morty”, la fortunata serie trasmessa in Italia da Netflix, è giunta alla sua quinta stagione.

Il successo di “Rick and Morty” è mondiale e si lavora già alle prossime serie.

rick and mortyLa voce italiana di Rick è quella di Christian Iansante

La quinta stagione si apre con i due protagonisti. Morty conduce Rick nella nave,

rendendosi conto che questa potrebbe essere la loro ultima avventura.

Per questo decide di chiamare Jessica, la ragazza per la quale ha una cotta.

Chiusa la conversazione, ecco spuntare nuovi problemi all’orizzonte, con la nave che precipita nell’oceano.

Il lavoro di Adult Swim, creato da Justin Roiland e Dan Harmon, è considerato una delle serie animate migliori in circolazione.

10 episodi compongono la quinta serie, ma in lavorazione ci sono ben 70 episodi che , presumibilmente, saranno la base per le prossime stagioni.

Rick Sanchez è un indiscutibile genio; forse si tratta della mente più geniale del pianeta.

Morty, suo nipote, sebbene tra i due ci siano pochissimi punti in comune, diventa un affidabile partner per le loro molteplici avventure

Il giovane è ingenuo e insicuro, ma col passare del tempo inizierà a sviluppare il proprio carattere, crescendo in un multiverso distorto e ricco di pericoli.

In ogni episodio ci sono avventure fuori dall’ordinario e di temi trattati nella serie sono svariati.

La serie nasce dal corto intitolato The Real Animated Adventures of Doc and Mharti di Roiland parodia di Ritorno al futuro con alcune differenze: Doc diventa Rick e Mharti è nella serie Morty.

In origine questo corto era nato per altro ma poi Roiland fu chiamato a Harmon per lavorare per Adult Swim.

Da evidenziare come nella quinta serie si indaghi sul passato di Rick Sanchez:

la perdita ed il dolore per la morte di sua moglie, la voglia che diventa la ricerca ossessiva di chi scoprire chi ha provocato la fine della sua vita, la voglia di riscatto attraverso la scienza.

Infine, forse la cosa più importante, è la volontà di creare tutte le occasioni possibili  per permettere la nascita di Morty.

 

la casa di carta

Uscito il trailer della seconda parte della quinta stagione de La casa di carta

Andrea Lavagnino è la voce italiana del Professore (Alvaro Morte) personaggio chiave de “La casa di carta”. 

E’ proprio Lavagnino, famoso doppiatore italiano e uno dei professori della nostra Accademia,

che in una recente intervista ha dichiarato che la serie finirà con questa seconda parte della quinta stagione.

Intanto sono in fibrillazione i fan della serie; appena rilasciato, infatti, da Netflix il trailer della stagione finale.

Mille le domande sui protagonisti da parte degli appassionati della serie.

La parte 2 della quinta stagione verrà rilasciata il 3 dicembre 2021:

manca davvero poco per scoprire le carte di una serie che viene considerata già un cult del genere seriale.

Netflix ha pubblicato il trailer della seconda parte, che ripartirà dalla fine della prima parte, con la presunta morte sconvolgente di Tokyo e la lotta aperta contro l’esercito spagnolo.

La guerriglia all’interno della Banca di Spagna giungerà alla fine e, con grande dispiacere dei fan, finiranno anche le vicende degli amati rapinatori con la maschera di Dalì.

Tutti vogliono sapere come finirà la fortunata serie che ha tenuto incollati milioni di telespettatori in tutto il mondo.

Sarà davvero morta Tokyo,  e che evoluzione avrà il personaggio di Berlino, figura finora oscura destinata a ricoprire un ruolo senza dubbio importante all’interno della serie.

Alicia Sierra: da che parte sta l’ispettrice?

Resta ostile al Professore e alla banda o finirà per patteggiare per loro?

Lo sceneggiatore Alex Pina continua a essere il timoniere dello show, mentre i membri principali del cast sono diventati star in tutto il mondo, chi , infatti, non conosce:

Alvaro Morte, Ursula Corbero, Itziar Ituno, Pedro Alonso, Alba Flores, Miguel Herran, Jaime Lorente, Esther Acebo, Darko Peric e via di questo passo.

il drago argentato

Il drago argentato con la voce di Andrea Lavagnino

Il drago argentato è un film di genere Animazione del 2020 diretto da Tomer Eshed con Thomas Brodie-Sangster e Felicity Jones.

il drago argentatoIl drago argentato è basato sul libro Dragon Rider ideato dalla scrittrice di libri per bambini Cornelia Funke, la versione Netflix è diretta dal pluripremiato animatore Tomer Eshed.

Filo di Ragno ha la voce di Andrea Lavagnino

Il cast di Il drago argentato è composto da Thomas Brodie-Sangster, Felicity Jones, Freddie Highmore, Patrick Stewart, Nonso Anozie, Sanjeev Bhaskar, Meera Syal, Stephen Hogan

Quando il suo mondo è minacciato dagli umani, un giovane drago decide di cercare un mitico paradiso dove la sua specie può vivere in pace e volare in libertà.

Lung, un giovane drago argentato, non intende più vivere nascosto nella valle dove i suoi simili sono stati costretti a rifugiarsi.

Egli pensa che la sua imponenza non possa impedirgli di trovare orgogliosamente il suo posto nel mondo, e decide così di organizzarsi diversamente.

Con il sostegno di Fiore di Zolfo, un delicato spirito di montagna, e del vivace orfano Ben, Lung intraprende un viaggio che dovrà spalancargli nuove frontiere.

Attraverso l’Himalaya, i tre andranno alla ricerca della leggendaria Terra ai Confini del Cielo, un luogo nel quale tutti i draghi possono vivere senza la presenza degli esseri umani.

Sarà anche la terra della felicità che Lung sta animatamente agognando?

La produzione del film è iniziata nel 2017.

Breve uscita nelle sale nel 2020, ma poi a causa della pandemia di COVID-19 tutto si è fermato.

L'importanza del doppiaggio? Ce la dimostra Netflix

L’importanza del doppiaggio? Ce la dimostra Netflix

“Il doppiaggio italiano dei film stranieri impedisce la scelta di ascoltare le voci originali ed è un ostacolo alla conoscenza di una seconda lingua”.

Questa è una delle critiche principali al doppiaggio, una caratteristica negativa, a quanto pare, tutta italiana. È Netflix, però, a rivelarci quanto questa critica sia infondata. In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, Danny Sheenah, direttore del controllo qualità per la popolare azienda che distribuisce e produce film, serie tv, documentari e molto altro sulla sua piattaforma, rivela che in Italia l’84% degli spettatori, pur potendo scegliere, preferisce la lingua italiana rispetto a quella originale e sottotitolata. E tale percentuale, pur ponendo il nostro paese in cima alla classifica, non è troppo lontana da quella di altri paesi come Germania (80%), Spagna (79%), Brasile (75%), Messico (72%), Cile (71%) e Francia (70%). Solo in Polonia e in Giappone la maggioranza degli spettatori preferisce la lingua originale.
Netflix, quindi, ci dimostra che non solo la lingua italiana viene preferita anche quando c’è la possibilità di selezionare quella originale, ma anche che non è una peculiarità tutta nostra, bensì di tanti paesi non anglofoni che vogliono potersi godere i principali prodotti che arrivano dall’estero nella propria lingua. Il doppiaggio non impedisce la conoscenza di una lingua diversa, critica che, al limite, andrebbe rivolta ad altri settori della società, ma fornisce la possibilità a tutti di fruire di contenuti di qualità prodotti in altri paesi. È uno strumento di diffusione della cultura, non un freno ad essa. E chi ha la fortuna e la bravura di conoscere una o più lingue oltre all’italiano può godersi le voci originali grazie alle tecnologie ormai diffuse in tutte le piattaforme di streaming video, nonché anche nei supporti Home Video in Blu-Ray.