Il piano è il film di Polo Menárguez con Antonio de la Torre, Chema del Barco e Raúl Arévalo doppiato da Andrea Lavagnino

il piano

Il piano (El plan) è il film diretto da Polo Menárguez dal soggetto El Plan di Ignasi Vidal

La sceneggiatura è di Polo Menárguez ed Ignasi Vidal

Il produttore è Nacho La Casa, mentre Lara Tejela è la produttrice esecutiva.

La casa di produzione è Capitán Araña mentre la distribuzione in italiano è di Movies Inspired

La Fotografia è a cura di Alejandro Espadero ed il montaggio di Vanessa Marimbert.

il pianoI protagonisti di Il piano sono: Raúl Arévalo, Antonio de la Torre y Chema del Barco.

Andrea Lavagnino è la voce italiana di Raúl Arévalo che nel film è  Andrade

Sono le nove del mattino di una calda giornata estiva nel quartiere Usera (Madrid).

 

Paco, Ramón e Andrade, tre amici disoccupati da quando l’azienda in cui lavoravano ha chiuso, decidono di realizzare un piano.

Quando i tre finalmente si ritrovano, un contrattempo impedisce loro di uscire di casa: l’auto di cui avevano bisogno per spostarsi è in panne.

Mentre cercano un altro modo per raggiungere la loro destinazione, vengono coinvolti in una serie di discussioni imbarazzanti

che lentamente disveleranno i loro reciproci non-detti:

Andrade ha appena incontrato per strada una persona la cui assenza lo ha segnato,

Paco sta per scoprire un doloroso segreto del suo matrimonio, e

Ramón è ossessionato da una serie di problemi psicologici che nessuno capisce.

La risposta alle loro domande e la rivelazione delle loro miserie finiranno per cambiare per sempre la loro amicizia.

Nel frattempo, ogni minuto che passa inevitabilmente impedisce loro di eseguire il piano.

Il piano ha ricevuto:

Un candidatura come Miglior attore rivelazione a Chema del Barco nel ruolo di Ramón

Un candidatura come Miglior sonoro per Mar González, Francesco Lucarelli e Nacho Royo-Villanova

Medallas del Círculo de Escritores Cinematográficos

Miglior attore rivelazione a Chema del Barco

 

Un film che alla sua prima proiezione ha suscitato molto scalpore.

Sul film dice De La torre:

Il film intimo inizia come una commedia, ma man mano che la trama procede si macchia di sfumature drammatiche, con piccoli colpi di scena nella sceneggiatura che si concludono con un finale inaspettato.

Un film che critica il maschilismo dal profondo, del maschilismo espone inevitabilmente lo spettatore a situazioni scomode e irritanti.

Ma quello era l’obiettivo della commedia e del film.

Una commedia apparente, con momenti divertenti, che in un’ultima confidenza lascia tutti pietrificati ai loro posti.

Il regista Polo Menárguez aggiunge:

L’idea di questo film è che quando un uomo vede questo, pensa, si rende conto e riflette su fatti che a priori ci sembrano normali,

perché penso che purtroppo ci sembrino normali, e che siano comportamenti che si riscontrano in chiunque.

 È importante vederlo così per capire che il maschilismo e questa cultura eteropatriarcale è radicata nel DNA di un’intera società”.