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Cars è il film co-scritto e diretto da John Lasseter con Massimiliano Manfredi che doppia Owen Wilson

Cars – Motori ruggenti è il film co-scritto e diretto da John Lasseter.

Il film è prodotto dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con Walt Disney Pictures e distribuito dalla Buena Vista International.

carsCars è il settimo lungometraggio – nonché il più lungo – della casa cinematografica Pixar.

La pellicola è dedicata a Joe Ranft, co-autore e co-regista, morto  per un incidente stradale  a 45 anni.

Il film ha due sequel: Cars 2 e Cars 3 oltre che una serie di cortometraggi dedicati.

Nel cast ci sono: Owen Wilson, Bonnie Hunt, Paul Newman, Larry the Cable Guy, Tony Shalhoub, Cheech Marin.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Owen Wilson che nel film è Saetta McQueen.

L’astro nascente delle corse Saetta McQueen, un fiammante bolide con il successo come obiettivo, si trova costretto ad un’inaspettata deviazione

nel corso del lungo viaggio per partecipare alla gara più importante della sua carriera.

Bloccato nella sonnacchiosa cittadina di Radiator Springs, lungo il vecchio tracciato della Route 66, incontra Sally, Car Attrezzi, Dottor Hudson e tutta una serie di bizzarri personaggi

che lo aiuteranno a capire che nella vita non contano solo i trofei e la fama.

“Cars” si chiamava in realtà in origine  “Little Yellow Car”

Saetta McQueen è un nome dato in memoria di uno degli animatori della Pixar, Glenn McQueen, scomparso mentre realizzava “Alla Ricerca di Nemo”.

“Lightyear” è la marca di pneumatici utilizzata nel film; si tratta allo stesso tempo di  un un omaggio alla Goodyear e

a Buzz Lightyear, l’astronauta protagonista di Toy Story  primo film targato Pixar

Il personaggio di King è ispirato a Richard Petty, leggenda della NASCAR, che nella versione americana doppia…praticamente se stesso.

Il numero di Chick Hicks, l’86, non è casuale: è nel 1986 che è stata infatti fondata la Pixar;

Toy Story torna nel film perché lo sponsor Dinoco, altro non è se non la marca di carburanti venduta nella stazione di servizio che appare nel film.

Emeryville è il luogo in cui la Pixar ha la sede: ci sono riferimenti a questa località continui nel film

Harv, l’agente di Saetta McQueen, nella versione inglese della pellicola è doppiato da Jeremy Clarkson;

Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli e Emanuele Pirro doppiano rispettivamente Boost, DJ e Wingo, le auto che fanno addormentare Mack durante il viaggio di trasferimento in California.

 

L’intera cittadina di Radiator Spring trae ispirazione da quella – realmente esistente – di Seligman, piccolo centro abitato sito in Arizona e sorto attorno alla Route 66.

Nel paese, tra gli immancabili Motel e le innumerevoli insegne al neon, è possibile vedere diversi riferimenti alla pellicola della Pixar;

La Ferrari F430 che nei minuti conclusivi del film entra nel negozio di gomme di Luigi e Guido, infine, è doppiata in tutte le versioni del film da Michael Schumacher;

trainspotting

Trainspotting di Danny Boyle con Ewan McGregor doppiato da Christian Iansante e Kevin McKidd da Massimiliano Manfredi

Trainspotting è il film  diretto da Danny Boyle, tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh del 1993.

Il film ha partecipato fuori concorso al 49º Festival di Cannes del 1996.

trainspottingIl British Film Institute l’ha inserito al decimo posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.

Nel 2004 il film è stato definito come il miglior film scozzese di tutti i tempi in un sondaggio di pubblico generale.

Nel cast di Trainspotting ci sono:  Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Robert Carlyle, Kelly Macdonald, Kevin McKidd.

Christian Iansante è la voce di Ewan McGregor che nel film è Mark “Rent Boy” Renton.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Kevin McKidd che nel film è  Thomas “Tommy” MacKenzie.

Edimburgo. Mark Renton, ladruncolo per necessità, ha scelto un’onesta e sincera tossicodipendenza.

Begbie, uno psicopatico violento e alcolizzato spaventa perfino i suoi amici, ma non si sognerebbe nemmeno di toccare la droga.

Spud, un disperato, ma amabile eroinomane. Sick Boy, un narciso dalle conoscenze enciclopediche su Sean Connery,

in grado di tenere sotto controllo la propria dipendenza dall’eroina.

Poi c’è Tommy che non si droga, è un maniaco delle escursioni all’aria aperta e di Iggy Pop.

Ai margini della storia, ci sono le ragazze del gruppo.

Irvine Welsh autore del libro da il film è tratto convinse il regista  a fargli fare un cameo:  è Mikey Forrester, lo spacciatore sdraiato sul materasso che vende dell’oppio a Renton.

Boyle per girare le scene, molto ben riuscite, in cui i protagonisti si iniettano droga utilizzò una protesi di un braccio con vene pulsanti e sacche di sangue  appena sotto la cute.

Per realizzare la molto nota scena   in cui il protagonista Renton si infila e nuota nel bagno più sporco di tutta la Scozia,  ispirata da una scena di Nightmare, per rendere la discesa di Renton nello scarico,

la troupe ha tagliato il water a metà e nella parte non visibile dalla telecamera ha apposto uno scivolo, per il quale Ewan McGregor si infila.

Inoltre tutto lo sporco del water che si vede  è in realtà cioccolato e salsa di cioccolato.

Lo sceneggiatore John Hodge interpreta infatti il poliziotto che corre dietro a Renton nella sequenza di apertura.

John Hodge inoltre, prima di diventare sceneggiatore, era medico: ha usato molta della sua esperienza professionale con tossicodipendenti nella sua scrittura di Trainspotting.

Per entrare nella parte, Ewan McGregor è dovuto dimagrire 12,7 chili.

Non solo, ma come attore di metodo, McGregor è entrato in contatto con ex-tossicodipendenti e ha anche valutato di farsi di eroina per capire meglio il personaggio.

Alla fine però ha deciso di non farlo.

 

Sul titolo Welsh ha spiegato che all’inizio Trainspotting era un eufemismo dell’atto di drogarsi, che spesso viene fatto nei dintorni delle stazioni dei treni;

poi però si è evoluto in un altro significato: guardare ossessivamente i treni passare,

ovvero un hobby ossessivo che può essere capito solo da chi ne prende parte, e che risulterà incomprensibile a chi invece ne è fuori.

I primi venti minuti del film sono stati ridoppiati dagli attori per l’edizione internazionale, specialmente Americana, che non avrebbe capito un accento scozzese così stretto.

Il Volcano Bar, dove Renton conosce Diane, è un chiaro riferimento ad Arancia Meccanica: all’interno

 

 

Mission: Impossible - Fallout

Mission: Impossible – Fallout con Tom Cruise e le voci di Manfredi, Lavagnino e Borghetti

Mission: Impossible – Fallout è il film diretto da Christopher McQuarrie

con Tom Cruise, Henry Cavill, Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Sean Harris.

Mission: Impossible - FalloutMassimiliano Manfredi è la voce italiana di Simon Pegg che nel film è Benji Dunn.

Andrea Lavagnino è la voce italiana di Sean Harris che nel film è Solomon Lane.

Giorgio Borghetti  è la voce italiana Wes Bentley che nel film è Erik.

 

L’agente Ethan Hunt, specializzato in missioni impossibili,

si trova a Belfast quando riceve un nuovo incarico, relativo al ritrovamento di una valigia contenente plutonio.

Insieme ai suoi storici collaboratori Benji e Luther si mette sulle tracce di John Lark,

mandante del rapimento di uno scienziato nucleare,

e sulla sua strada dovrà vedersela con nuovi avversari prima di scongiurare l’ennesimo pericolo su scala globale.

 

I mezzi che ci sono in tutta la serie Mission impossibile sono incredibili,

basti pensare che nella scena dell’inseguimento per le vie di Parigi sono state coinvolte

70 automobili guidate da altrettanti controfigure che cercano di fermare Cruise.

Le sequenze finali in elicottero di Mission: Impossible – Fallout sono state girate a Queenstown, in Nuova Zelanda.

Tom Cruise gira quasi tutte le sue scene senza aiuto da parte degli stuntmen tranne in quelle davvero “impossibili”;

nella scena del “lungo filo” Tom Cruise si cala lungo una corda che pendeva da un elicottero in volo, a circa 600 metri da terra,

poi si lancia in caduta libera sul carico trasportato dalla corda, rimbalzandoci contro.

L’attore parlando di questa scena dice come l’hanno studiata e preparata per due anni:

“E’ stata sicuramente una delle cose più estreme di questo film, perché non è possibile fare queste cose con uno schermo verde.

È un’operazione molto tecnica:

bisogna calcolare il carico, quanto l’elicottero è in grado di tenere, dove posizionare le macchine da presa, quali tipo di lenti usare.

Vanno controllate tutte le attrezzature.

Se anche solo una piccola parte si fosse staccata e avesse colpito le eliche, avrebbe causato un grave danno.

Ma il pilota e gli stuntmen hanno controllare perfettamente la situazione”.

Cruise ha seguito un intenso training in Texas per imparare a pilotare un elicottero, insieme a Tim McAdams,

capo pilota degli Airbus Helicopters, la società che ha fornito il velivolo per il film.

Durante la scena di Mission: Impossible – Fallout ambientata sui tetti di Londra, Tom Cruise saltando tra due palazzi si è rotto una caviglia.

Era una frattura complessa -ha detto –  All’inizio i medici hanno detto che ci sarebbero voluti nove mesi per guarire.

Ma io mi sono impegnato al massimo, sottoponendomi a terapia ed esercizi per 10 – 12 ore al giorno, e dopo sei settimane ero di nuovo sul set.

 Dopo 10 settimane ero in grado di correre di nuovo, lentamente, ma dopo 12 settimane, saltavo.

Dopo aver passato due giorni a saltare sul tetto della stazione ferroviaria di Blackfriars, non ho potuto camminare per tre giorni”.

Lo scontro finale tra Hunt e Walker lo hanno girato  sul Preikestolen in Norvegia, un piccolo altopiano che scende lungo 600 metri in un fiordo.

Parte dell’addestramento per la scena ha avuto luogo presso i Leavesden Studios in Inghilterra, dove Neil Corbould,

il supervisore effetti speciali, ha supervisionato la costruzione del più grande tunnel del vento verticale del mondo.

 “Lo abbiamo concepito insieme all’Aerodromo in Lettonia”, dice.

“E’ stato un lavoro straordinario. Ci sono volute sei settimane per concepirlo e cinque mesi per costruirlo.

Per girare la scena della caduta nel vuoto di Mission: Impossible – Fallout hanno reclutato  l’esperto di fotografie aeree Craig O’Brien,

che vanta oltre 23.000 lanci, la maggior parte dei quali effettuati come cameraman.

Per realizzare queste riprese, ha provato dettagliatamente i movimenti insieme a Cruise.

Oltre alle difficoltà di coreografare i lanci, O’Brien ha indossato una macchina da presa Red Weapon con lenti IMAX attaccate al casco.

Non solo ha dovuto sopportarne il peso (circa 19 chili), ma doveva mettere a fuoco la camera senza la possibilità di guardare nel mirino.

In collaborazione con Panavision  hanno realizzato uno strumento che ha consentito a O’Brien di cambiare il fuoco mentre Cruise vola via dall’ obiettivo,

grazie a una misurazione automatica.

Le lenti IMAX mai utilizzate prima in caduta libera.

Il budget complessivo si aggira sui 178 milioni di dollari, il più alto della serie.

avengers-infinity-war

 Avengers: Infinity War dei fratelli Russo con le voci di Maggi, Manfredi, Angrisano e Iansante

 Avengers: Infinity War è il film del 2018 diretto da Anthony e Joe Russo.

Basato sul gruppo dei Vendicatori della Marvel Comics, è il sequel di Avengers: Age of Ultron e il diciannovesimo film del Marvel Cinematic Universe.

avengers: infinity warAvengers: Infinity War  ha un nutrito cast composto da: Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Chris Pratt,

Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Chadwick Boseman e Josh Brolin.

Lo sviluppo di Infinity War iniziò nel 2013, quando Downey Jr. firmò per riprendere il ruolo di Tony Stark / Iron Man.

Il film, annunciato nell’ottobre 2014 con il titolo Avengers: Infinity War – Part 1 insieme al sequel Avengers: Infinity War – Part 2,

ha subito una modifica annunciata  nel luglio 2016 i Marvel Studios: solo il primo film avrebbe mantenuto il sottotitolo Infinity War.

Angelo Maggi è la voce italiana di Robert Downey Jr. che nel film è Tony Stark / Iron Man.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Chris Hemsworth che nel film è Thor.

Alberto Angrisano è la voce italiana di Idris Elba che nel film è Heimdall.

Christian Iansante è la voce italiana del procione Rocket Raccoon.

 

Thanos, il titano pazzo che ritiene se stesso come un correttivo alla sovrappopolazione universale e

cerca di impossessarsi  delle sei gemme elementari che  rappresentano i vari aspetti fondamentali del cosmo

perché chi le possiede tutte raggiunge l’onnipotenza.

Gli Avengers e i Guardiani della Galassia dovranno cercare di fermarlo,

ma devono contrastare la forza del titano e quella delle sue armate aliene e dei suoi  quattro letali “figli”,

ognuno deciso a consegnargli le gemme dell’infinito.

 

Avengers: Infinity War  ha stabilito vari record di incassi inoltre è stato candidato a svariati premi cinematografici, tra i quali l’Oscar ai migliori effetti speciali.

In Avengers: Infinity War non manca il cameo del leggendario Stan Lee, lo sceneggiatore di fumetti nonché ideatore di alcuni tra i più importanti personaggi della Casa delle Idee,

venuto a mancare il 12 novembre 2018.

Nello specifico Lee guida il pulmino della scuola poco prima che New York venga attaccata da una misteriosa astronave aliena.

La locandina ufficiale di Avengers: Infinity War è un’esplosione di colori con un gran numero di eroi:  24 personaggi, incluso il temibile Thanos che troneggia al centro dell’immagine.

Tra questi, Iron Man, Captain America, Soldato d’Inverno, Groot, Black Panther, Star-Lord, Rocket Raccoon, Doctor Strange, Wanda, Visione,

Wong, Hulk, Shuri, War Machine, Okoye, Gamora, Drax, Nebula, Spider-Man, Falcon, Thor, Black Widow, Mantis.

Nel film 12 di loro sopravvivono mentre gli altri 12 perdono la vita dopo lo schiocco del Titano.

Dopo aver eliminato metà delle forme di vita dell’universo, nel film Thanos si  ritira a vita privata, dedicandosi all’agricoltura

e utilizzando la sua armatura come un vero e proprio spaventapasseri.

Lo Stormbreaker è la nuova arma del Dio del Tuono Thor, forgiata in una stella morente col preciso scopo di uccidere Thanos.

Si tratta di un oggetto estremamente potente, nonché uno dei pochi (o forse l’unico) in grado di eliminare il Titano Pazzo.

Come già accaduto per altri film della Marvel, per evitare spiacevoli fughe di notizie dal set, nessun attore del film ha visto la pellicola prima dell’uscita nelle sale

(ad eccezione dei 20 minuti circa della proiezione speciale tenutasi a Londra in occasione del tour promozionale).

Solo Benedict Cumberbatch ha letto l’intero script del film.

Elizabeth Olsen, interprete di Scarlet Witch, ha spiegato di non aver amato il costume da supereroina indossato nei vari film dedicati agli Avengers,

perché le sembrava troppo scollato rispetto a quelli delle altre eroine presenti nei film.

 

 

manfredi

Massimiliano Manfredi nuovo docente dell’Accademia del doppiaggio

Il corpo docenti della nostra Accademia del doppiaggio, per l’anno 2022-23,  si arricchisce di un nuovo professore di grande fama e prestigio;

si tratta di Massimiliano Manfredi doppiatore, attore, direttore del doppiaggio.

manfrediManfredi è noto soprattutto per essere il doppiatore principale di Orlando Bloom, Chris Hemsworth, e James Franco.

In particolare Manfredi doppia Orlando Bloom in

“Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello”, “Il Signore degli Anelli: ”

Le due torri”, “Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re”, “Lo Hobbit – La desolazione di Smaug” e “Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate” (Legolas),

“La maledizione della prima luna”, “Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma”, “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo” e “Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar” (Will Turner),

“Troy” (Paride), “Le crociate – Kingdom of Heaven” (Baliano di Ibelin), “Elizabethtown” (Drew Baylor), “I tre moschettieri” (2011) (Duca di Buckingham), “Codice Unlocked” (Jack Alcott)

Ed ancora Manfredi è la voce italiana di Chris Hemsworth in:

“Star Trek” e “Into Darkness – Star Trek” (George Samuel Kirk), “Thor”, “The Avengers”, “Thor: The Dark World”, “Avengers: Age of Ultron”, “Doctor Strange”,

“Thor: Ragnarok”, “Avengers: Infinity War” e “Avengers: Endgame” (Thor),

“Biancaneve e il cacciatore” e “Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio” (Eric, il cacciatore), “Rush” (James Hunt), “Blackhat” (Nick Hathaway), “Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick” (Owen Chase),

“12 Soldiers” (Cap. Mitch Nelson), “Men in Black: International” (Henry / Agente H), “Tyler Rake” (Tyler Rake)

Owen Wilson è doppiato da Manfredi  in:

“Ti presento i miei” e “Mi presenti i tuoi?” (Kevin Rawley), “Zoolander” e “Zoolander No. 2” (Hansel McDonald),

“Le spie” (Alex Scott), “Tu, io e Dupree” (Randy Dupree),

“Drillbit Taylor – Bodyguard in saldo” (Drillbit Taylor), “Vi presento i nostri” (Kevin Rawley),

“Midnight in Paris” (Gil), “Grand Budapest Hotel” (Monsieur Chuck), “Vizio di forma” (Coy Harlingen), “No Escape – Colpo di stato” (Jack Dwyer),

“2 gran figli di…” (Kyle Reynolds), “The French Dispatch” (Herbsaint Sazerac), “Marry Me – Sposami” (Charlie Gilbert)

 

Da non dimenticare Edward Norton che Manfredi ha doppiato  in:

“Tutti dicono I love you” (Holden Spence), “Schegge di paura” (Aaron Stampler / Roy), “The Score” (Jack Teller), “Tentazioni d’amore” (Padre Brian Finn),

“Frida” (Nelson Rockfeller), “La 25^ ora” (Monty Brogan), “The Italian Job” (Steve),

“L’incredibile Hulk” (Dott. Bruce Banner), “Pride and Glory – Il prezzo dell’onore” (Ray Tierney), “Fratelli in erba” (Bill Kincaid / Brady Kincaid),

“The Bourne Legacy” (Eric Byer), “Motherless Brooklyn – I segreti di una città” (Lionel Essrog)

 

Ultimo ma non ultimo è il doppiaggio di  Manfredi per James Franco in:

“Spider-Man”, “Spider-Man 2” e “Spider-Man 3” (Harry Osborn), “Milk” (Scott Smith), “Mangia prega ama” (David Piccolo), “127 ore” (Aron Ralston), “Sua Maestà” (Fabious),

“Il grande e potente Oz” (Oscar Diggs / Mago di Oz),

“Facciamola finita” (James Franco), “Lovelace” (Hugh Hefner), “The Iceman” (Marty Freeman), “The Interview” (Dave Skylark), “Proprio lui?” (Laird Mayhew),

“La ballata di Buster Scruggs” (Cowboy), “Zeroville” (Ike “Vikar” Jerome)

Inoltre Manfredi ha prestato la voce a Mark Wahlberg, Matt Damon e Edward Norton in alcune importanti interpretazioni.

Come dimenticare inoltre che Manfredi ha prestato la voce ad Ewan McGregor in “Moulin Rouge!”, ad Adrien Brody ne “Il pianista” di Roman Polański e nella serie tv Peaky Blinders;

ed ancora a  James Fox in “Millie”, Clive Owen in “Pollice verde”, River Phoenix in “Explorers”, Colin Farrell in “Tigerland”, Andy Garcia in “Amarsi”, John Cusack in “Serendipity.

Da non dimenticare, inoltre, il doppiaggio di Hugh Grant in “Criminali da strapazzo”, Christian Bale in “Sogno di una notte di mezza estate”,

“The New World – Il nuovo mondo”, “Io non sono qui”, Ryan Gosling in “The believer”,”Le pagine della nostra vita”, “Il caso Thomas Crawford”, “Le idi di marzo”, “Blue Valentine”,

“La La Land”, “First Man – Il primo uomo”.

L’elenco dei film a cui ha preso parte Manfredi è incredibile, impossibile riportare tutti i titoli in un semplice articolo.

La sua esperienza non si conclude nel settore del cinema perché Manfredi è  lo speaker ufficiale di Rai 1.

Manfredi ha, inoltre, diretto il doppiaggio di molti film d’animazione della Disney e della Pixar, tra cui Zootropolis, Toy Story 4 e Soul.