Match point di Woody Allen con Massimiliano Manfredi e Stella Musy al doppiaggio dei protagonisti

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Match point è il film scritto e diretto da Woody Allen.

Nel cast di Match point  ci sono: Jonathan Rhys Meyers, Scarlett Johansson

Emily Mortimer, Matthew Goode, Brian Cox e Penelope Wilton 

match point Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Chris Wilton che nel film è Jonathan Rhys Meyers.

Stella Musy è la voce italiana di Emily Mortimer che nel film è Chloe Hewett Wilton.

Chris Wilton è un giovane irlandese, ex giocatore di tennis professionista, che vive modestamente facendo l’istruttore in un esclusivo club di Londra.

Qui conosce e fa amicizia con il ricco Tom Hewett al quale lo accomuna la passione per la lirica.

Tom lo introduce nella sua famiglia dove Chris suscita l’interesse della sorella Chloe.

Inizia così la sua scalata sociale che gli permette di guadagnare privilegi e agi.

L’incontro con Nola, fidanzata di Tom, attrice mediocre e non vista di buon occhio nell’alta società, turba la sua serenità e il suo matrimonio con Chloe

mettendo in discussione tutta la sua vita e la posizione acquisita.

La passione ha il sopravvento e la storia a questo punto svolta verso il thriller.

La conclusione è sorprendente perché il colpevole non viene punito ma continua la sua esistenza tranquillamente, pur prigioniero di segreti tormenti.

Il Budget di Match point è di circa 15 milioni $, a fronte di un incasso mondiale  di 85 milioni $.

Interamente girato a Londra in 7 settimane nel 2004: luoghi celebri (Tate Modern, Gherkin, Queen’s Club, Parlamento)  ed è il primo film di Allen interamente girato in Inghilterra.

Kate Winslet fino a una settimana prima dell’inizio riprese era Nola poi tutto è cambiato.

Match point ha ottenuto un Oscar per la miglior sceneggiatura originale, oltre a nomination a Golden Globe e David di Donatello

Scarlett Johansson sulla sessualità e sul personaggio di Nola ha dichiarato in diverse interviste:

«Non penso che il mio personaggio sia particolarmente piacevole ma nemmeno particolarmente cattivo… è la disperazione che la porta ad agire in quel determinato modo.

È questo che mi ha attratto della sceneggiatura e del personaggio» .

Ed ancora l’attrice parla dell’esperienza sul set con Woody Allen così:

«È molto disponibile,  se gli piace una scena, va avanti; non insiste a rifarla ottanta volte,

c’è un’atmosfera intima, poche persone, e Woody dietro alla camera.

È un modo stimolante di lavorare».

Jonathan Rhys Meyers sulla sceneggiatura del film dice:
«Non avevo mai letto il copione quando Woody me l’ha offerto… pensavo ‘almeno quattro o cinque buone scene’… poi capii quanto lavoro c’era da fare».

e sul rapporto con Allen ha aggiunto:
«Non si può mettere Woody su un piedistallo, altrimenti non avrei potuto lavorare con lui… è un artista intelligente, lascia libertà, e se qualcosa non suona autentico, è pronto a cambiare».

Sul film Allen dice:
«Ero interessato… ad analizzare i motivi per cui qualcuno potrebbe uccidere un innocente per coprire un crimine precedente. Una terribile verità sulla vita: alcuni restano impuniti».

Sul cast britannico il regista afferma:
«Non capisco bene le differenze tra pronunce… se sono bravi, lo sono sia americani che inglesi; però gli inglesi hanno un vantaggio, forse genetico o formativo».