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Antigone di Sophie Derapse è nelle sale cinematografiche

Antigone è un film di Sophie Deraspe con Nahéma Ricci, Rachida Oussaada, Nour Belkhiria, Rawad El-Zein, Hakim Brahimi.

 Il film è distribuito in Italia da Parthénos Distribuzione Insieme A Lucky Red

Antigone è ispirato ad una storia vera.

Antigone è una studentessa brillante: 17 anni, il primo amore e un futuro promettente.

Quando il fratello maggiore Eteocle viene ucciso dalla polizia, metterà in gioco tutto

per salvare l’altro fratello, Polinice, incarcerato per aver aggredito il poliziotto che ha fatto partire il colpo.

Alla legge degli uomini Antigone sostituisce il proprio senso di giustizia, fondato sull’amore e sulla solidarietà per la sua famiglia.

“Ho infranto la legge ma lo rifarei, il cuore mi dice di aiutare mio fratello” diventa la voce del coro, guidato dall’amato Emone,

che invade le strade e i social network in una rivolta generazionale in cui tutti i giovani si riconoscono in Antigone.

Il film è in qualche modo una storia che riguarda un realismo sociale.

Vi è tuttavia una strana scena in cui Antigone viene interrogata da una psichiatra cieca di nome Teresa,

una moderna incarnazione dell’indovino Tiresia.

Oltre al gioco di associazione creato tra un indovino che appartiene al mondo della tragedia greca e la figura contemporanea di una psichiatra,

ho trovato essenziale creare uno spazio in cui il subconscio di Antigone potesse parlare e testimoniare la forza che la anima e che la rende così eroica.

Antigone si sente in dovere verso coloro che l’hanno preceduta, verso i suoi cari defunti, che

percepisce sempre al suo fianco.

Antigone non è sola.

Le leggi dell’uomo hanno meno valore ai suoi occhi di quelle dettate dai suoi cari defunti, il che significa che si trova ad affrontare un dilemma che è l’essenza stessa di questa tragedia.

la storia di Antigone è punteggiata in tutto il film da interventi del coro,

un collettivo che, senza essere direttamente coinvolto nell’azione,

commenta gli eventi vissuti dai personaggi o esprime le emozioni che suscitano.

Trovo che i social media agiscano esattamente allo stesso modo in quel grande teatro che è la società

contemporanea.

Sono il mormorio della città.

I cori/i social media prendono posizione mentre la storia avanza, commentano i fatti,

a volte li distorcono o traggono ispirazione da loro.

Quando Antigone e i suoi fratelli vengono screditati online dalla stampa e dal

pubblico, il suo amico Emone aiuta a perorare la sua causa.

Infine, Antigone acquista dai cori anche una certa forza che conferisce alla sua azione una portata che trascende il suo ambiente familiare di immigrati.

Come per gli antichi cori, io uso il canto, il ritmo, gli slogan e la danza; i miei cori, da un

punto di vista cinematografico, sono quindi più vicini ai videoclip, cosa che colpisce più

emotivamente che intellettualmente.

La fotografia, in costante movimento, distingue visivamente gli spazi personali da quelli

sociali, in cui si susseguono le diverse facce dell’autorità.