“Naufragi” è il film di Chiantini con la Ramazzotti

naufragi

Naufragi scritto e diretto da  Stefano Chiantini è un film prodotto da World Video Production con Rai Cinema

uscito in streaming da pochi giorni su Apple TV/ iTunes, Google Play, Amazon TVOD, Rakuten, Chili.

naufragiDal 16 luglio 2021 Naufragi sarà su Sky.

Naufragi, scritto e diretto da Stefano Chiantini e interpretato da Micaela Ramazzotti.

Nel cast anche  Mario Sgueglia (Antonio), Marguerite Abouet  (Rokia),  Lorenzo McGovern Zaini (Giuseppe), Mia McGovern Zaini (Anna).

In  Naufragi Maria, Antonio e i due figli sopravvivono a fatica con il solo stipendio dell’uomo. Nonostante le difficoltà, sono uniti e si amano incondizionatamente.

Maria è imprevedibile, fragile mentalmente, ma piena di amore per la sua famiglia.

La morte improvvisa del marito cambia tutto e Maria deve lottare con le sue sole forze per tenere unita la famiglia.

Naufragi è un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere nonostante tutto.

«Naufragi –  scrive nelle note di regia Chiantini – è essenzialmente un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, sulla resistenza delle persone al dolore e sulla loro capacità di ricominciare a vivere nonostante tutto.

Senza nessuna retorica, nessuna enfasi, ma attraverso un racconto che lavora sulla “sottrazione”, sull’assenza, sul vuoto.

Essenziale, scarno, aspro, ma traboccante di sangue pulsante come solo la vita vera sa essere.

Non mi interessava dare letture e proporre il mio sguardo sul mondo attraverso il linguaggio cinematografico.

Non volevo dare troppe spiegazioni o  raccontare quello che c’è dietro al personaggio».

«Maria è nata storta – dice la Ramazzoti sul suo personaggio – una bambina insieme ai suoi figli, si sente inetta.

Davanti ai grandi problemi, mette la testa sotto il cuscino.

La vediamo scendere nelle pieghe del suo dolore.

Secondo me Maria non è fragile, non cade a tappeto, riesce ad alzarsi.

Dà una speranza forte. La definirei fantasiosa, non fragile».

Un film sul disagio psichico nei rapporti familiari, sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere, nonostante tutto.