sherlock

Sherlock è la fortunata serie tv con protagonisti Benedict Cumberbatch e Martin Freeman doppiato da Christian Iansante

Sherlock è una serie televisiva britannica del 2010, liberamente tratta dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss.

Nel cast di Sherlock  ci sono: Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Una Stubbs, Louise Brealey, Rupert Graves.

Zoe Telford, Vinette Robinson, Tanya Moodie, Jonathan Aris, David Nellist, Phil Davis (II), Mark Gatiss, Andrew Scott, Amanda Abbington.

 

Christian Iansante è la voce italiana di Martin Freeman che nel film è John Watson.

Sherlock è un libero adattamento dei romanzi e dei racconti di Sir Arthur Conan Doyle e

vede come protagonista il detective Sherlock Holmes, affiancato dal suo amico e assistente, il dottor John Watson.

Le avventure dei due si svolgono nella Londra odierna, e non in quella presentata da Doyle.

Watson è un reduce della guerra in Afghanistan e deve ancora ritrovare il suo posto nella società.

Quando un amico gli suggerisce di trovarsi un coinquilino con cui dividere le spese di un appartamento, si ritrova a vivere con l’eccentrico Holmes, che col passare degli anni diventerà suo compagno di vita.

Sono state prodotte 4 stagioni, ognuna  composta da tre episodi, un mini episodio e un episodio speciale.

La serie ha ricevuto moltissimi premi ed altrettante nomination.

Sherlock va in onda sabato 20 aprile su La 7 d.

Il creatore della serie Sherlock Gatiss ha risposto a tutti quelli che gli chiedevano del perchè una serie  non un film:

La gente pensa che basti un colpo di bacchetta.

È incredibilmente difficile far interessare le persone e far sì che i film vengano realizzati.

Ricordo di aver parlato con Edgar Wright di Ant-Man, film al quale ha dedicato otto anni della sua vita e che poi non ha realizzato.

Otto anni non sono pochi. Se ne aggiungi un po’, sei morto o hai fatto quattro film. Ma, inoltre, eravamo sinceramente interessati a realizzarli per la Tv perché amiamo la Tv.

Detto questo, ci piacerebbe fare un film su Sherlock. È la cosa più naturale da fare.

 

 

l'ultimo dei templari

“L’ultimo dei Templari” diretto da Sena con Nicolas Cage, Stephen Campbell Moore,  Ulrich Thomsen doppiati da Giorgio Borghetti ed Angelo Maggi

L’ultimo dei Templari è il film diretto da Dominic Sena con la sceneggiatura di Bragi F. Schut mentre il

produttore è Alex Gartner, Charles Roven.

l'ultimo dei templariI produttori esecutivi di L’ultimo dei Templari sono: Alan Glazer, Ryan Kavanaugh, Steve Alexander, Tom Karnowski, Tucker Tooley.

Le case di produzione sono: Atlas Entertainment, Relativity Media, Saturn Films

La distribuzione in italiano di L’ultimo dei Templari è a cura di Medusa Film e la fotografia è di Amir Mokri.

Nel cast de L’ultimo dei Templari ci sono: Nicolas Cage, Ron Perlman, Stephen Campbell Moore, Claire Foy, Stephen Graham,

Ulrich Thomsen, Robert Sheehan, Christopher Lee, Matt Devere, Nick Thomas-Webster, Peter Linka.

Giorgio Borghetti è la voce italiana di Stephen Campbell Moore che nel film è Debelzaq.

Angelo Maggi è la voce italiana di Ulrich Thomsen che nel film è Eckhardt.

L’ultimo dei Templari  va in onda il 18 Aprile 2024 alle ore 21.12 su 20.

Nella prima metà del XIV secolo la Chiesa muove guerra in Terrasanta per punire gli infedeli e liberare Gerusalemme.

Tra le schiere dei cavalieri al servizio del Papa ci sono Behman e Felson che, stanchi degli orrori del conflitto e oppressi dalla colpa di aver ucciso degli innocenti,

decidono di disertare e tornare nelle loro terre. Durante la loro assenza, il paese è stato colpito dalla peste e l’epidemia ha decimato la popolazione.

Sebbene siano due disertori, Behman e Felson vengono graziati e incaricati di catturare la strega responsabile della pandemia,

per condurla ad un monastero e costringerla a spezzare il maleficio.

Ai due si uniscono il prete Debelzaq, il guerriero Eckhardt, il truffatore Hagamar e il giovane chierico Kay.

Durante il tragitto, tuttavia, il gruppo assiste ad una serie di misteriosi e inspiegabili episodi che conducono alla morte Hagamar e Eckhardt.

Inizialmente molto incerto della colpevolezza della donna, Behman inizia a ipotizzare che la donna stia effettivamente utilizzando poteri occulti per destabilizzarli e riuscire a fuggire.

Una volta giunti al monastero, i superstiti scoprono che tutti i suoi abitanti sono morti per via della peste.

Debelzaq riesce a trovare il nascondiglio della preziosa Chiave di Salomone, un antico volume che permette di combattere le forze maligne e fermare i poteri della strega.

Quando il prete inizia a recitare il santo rito, la strega esercita tutta la sua oscura potenza e Debelzaq intuisce che la donna

è stata posseduta da un essere ben più forte ed incredibilmente difficile da sconfiggere…

 

A fronte di un budget di circa 40 milioni di dollari, L’ultimo dei templari riuscì a guadagnarne soltanto 91 in tutto il mondo.

Anche se il titolo indica come protagonisti due templari in realtà sono due crociati

Il film rappresenta il debutto dell’attrice Claire Foy.

Inoltre pellicola è ispirata a ‘Il settimo sigillo’ di Ingmar Bergman.

Ron Perlman, dopo la fine delle riprese, ha chiesto e ottenuto di portare con sé sul set del film Conan the Barbarian una delle spade usate durante la sequenza delle crociate.

Nei contenuti extra della versione DVD distribuita in Italia è presente un finale alternativo presente

Quando è uscito L’ultimo dei Templari nel gennaio 2010 era vietato ad un pubblico di età inferiore ai 13 anni dalla Motion Picture Association of America, citando “elementi tematici violenti e contenuto inquietante”.

Anche dopo aver ripresentato una nuova versione del film alla MPAA nel novembre 2010 con un nuovo montaggio, la MPAA ha confermato nuovamente il divieto con le stesse motivazioni date precedentemente.

L’ultimo dei Templari ha incassato 10,6 milioni di dollari, conquistandosi il terzo posto al botteghino.

Il film ha ricevuto due candidature durante i Razzie Awards 2011:

Peggior attore protagonista per Nicolas Cage e Peggior coppia, condiviso tra Nicolas Cage e chiunque appaia nello schermo insieme a lui.

Rush Hour - Missione Parigi (Rush Hour 3)

Rush Hour – Missione Parigi (Rush Hour 3) diretto da Brett Ratner con Chris Tucker e Jackie Chan doppiato da Angelo Maggi

Rush Hour – Missione Parigi (Rush Hour 3) è il film diretto da Brett Ratner, con Jackie Chan e Chris Tucker.

È il terzo film della trilogia, cominciata nel 1998 con Rush Hour – Due mine vaganti e proseguita nel 2001 con Colpo grosso al Drago Rosso – Rush Hour 2.

rush hour missione parigiLa sceneggiatura di Rush Hour – Missione Parigi (Rush Hour 3) è di Jeff Nathanson, mentre la fotografia è di J. Michael Muro

La distribuzione è di Key Films e la produzione di New Line Cinema, Avery Pix, Roger Birnbaum Productions, Bona Fide Standard Film, Rat Entertainment

Dopo quasi tre anni dalle loro ultime rocambolesche avventure, il detective James Carter lavora come vigile urbano a Los Angeles,

mentre il suo amico Lee ispettore della polizia di Hong Kong, deve scortare l’ambasciatore cinese Han a un’importante riunione contro la criminalità organizzata.
Il console deve infatti fare una dichiarazione durante l’incontro a cui si sta recando:

lui conosce i nomi dei capi delle Triadi cinesi, potenti organizzazioni mafiose.

Dopo un tentativo fallito di uccidere Han che lo mette però in fin di vita,

Lee e Carter si trovano di nuovo insieme a investigare, questa volta sullo sfondo della città di Parigi.
Il bizzarro duo cercherà di recuperare la preziosa lista di nomi, mentre gli scagnozzi delle Triadi faranno di tutto per fermarli.

Tra un gangster pericoloso e l’altro, tornerà inoltre ancora una volta il passato a tormentare Lee.

Angelo Maggi è la voce italiana di  Jackie Chan che nel film è il protagonista l’ Ispettore Lee.

Rush Hour – Missione Parigi (Rush Hour 3) va in onda venerdì 12 aprile alle 21.03 sul canale 20.

Rush Hour – Missione Parigi (Rush Hour 3) non andò oltre i 258 milioni di dollari di incasso (ma con un budget spropositato di 140 milioni) e deluse le aspettative.

 

Il regista Brett Ratner  sui protagonisti dice:

“Chris è un autentico genio della comicità.

E’ un attore dotato di un talento fuori dal comune, una persona capace di rendere esilarante qualunque battuta.

E non ha bisogno di troppe parole perché la sua mimica vale più di mille parole.”

“Anche Jackie Chan è un genio, ma di un genere diverso, lavorare con Jackie, ti fa sentire parte della storia del cinema.

E’ come Buster Keaton, Charlie Chaplin e Harold Lloyd messi insieme – il che fa di lui l’attore di maggiore esperienza e straordinaria fisicità con il quale abbia mai lavorato finora”.

“Quando recitano, è impossibile staccargli gli occhi di dosso, ma il merito non è mio o di quello che ho creato. E’ un qualcosa di innato”.

Sono le diversità dei due attori che in scena funzionano alla grande come conferma il regista:

“Chris e Jackie non si capiscono e appartengono a due culture diametralmente opposte.

Sin dal primo film, quando uno dei due usciva da una stanza, l’altro esclamava subito ‘Non ho capito una parola di quello che ha appena detto’.

E si sono sempre divertiti un mondo per questo motivo.

Insieme formano una squadra formidabile e si completano a vicenda. Adoro osservarli quando sono insieme.

Guardando i loro film, ti viene da dire: ‘Secondo me sul set si sono divertiti come matti!’

Ed è esattamente quello che è successo”.

Chris Tucker sulla saga Rush Hour afferma:

“Il pubblico non si annoia mai.

Ogni volta che ci ritroviamo insieme, scoppiamo a ridere come dei pazzi e poi visto che siamo amici anche nella vita, la comicità ci viene del tutto naturale.

Sono sempre stato un grande ammiratore di Jackie, ancor prima che ci conoscessimo e lavorassimo insieme.

 E sono sempre elettrizzato all’idea di incontrarlo o di recitare con lui.

Formiamo una bella squadra, e diamo sempre vita a qualcosa di nuovo, e fare questi film è puro divertimento”.

mary & george

Mary & George è la serie Sky diretta da Oliver Hermanus, Alex Winckler, Florian Cossen con Julianne Moore, Nicholas Galitzine e Tony Curran, Sean Gilder

Mary & George è la serie Sky diretta da Oliver Hermanus, Alex Winckler, Florian Cossen.

La serie, in sette episodi, andrà con due nuove puntate ogni settimana in onda di domenica in prima serata su Sky Atlantic a partire dal 7 aprile.

mary e georgeMary & George  è  la serie prodotta da Hera Pictures in associazione con Sky Studios, scritta da DC Moore, ispirata al saggio “The King’s Assassin” di Benjamin Woolley.

Liza Marshall è produttrice esecutiva per Hera Pictures insieme a DC Moore, Oliver Hermanus e Julianne Moore. Hermanus è il lead director della serie.

Sam Hoyle è produttrice esecutiva per Sky Studios.

Nel cast ci sono: Julianne Moore, Nicholas Galitzine e Tony Curran, Sean Gilder.

Il cast comprende anche Nicola Walker, Niamh Algar, Trine Dyrholm, Adrian Rawlins, Mark O’Halloran, Laurie Davidson,

Samuel Blenkin, Jacob McCarthy, Tom Victor, Alice Grant, Amelia Gething, Mirren Mack Rina Mahoney e Simon Russell Beale.

Alberto Angrisano è la voce italiana di Sean Gilder che nella serie è  Sir Thomas Compton

 Un dramma storico che racconta la storia di Mary Villiers, una donna di umili origini ma estremamente ambiziosa,

che convinse il suo secondo figlio, George, a sedurre il Re di Scozia Giacomo VI, conosciuto anche come Giacomo I d’Inghilterra

Pur da sempre molto scaltra, Mary non era mai stata in grado di esprimere tutto il suo potenziale

fino a quando non intravide l’opportunità di approfittare del vorace appetito del Re per il buon vino, la buona compagnia e per gli uomini più affascinanti.

George, ingenuamente bello e carismatico, si trova sotto i riflettori mentre la madre tesse le sue trame per arrivare al Re.

Attraverso audaci intrighi e seduzioni, Mary e George si fanno strada fino al vertice della corte e diventano la famiglia più potente d’Inghilterra.

Ma mentre George aumenta il suo potere, il suo rapporto con la madre sarà spinto al limite.

Dovrà dimostrare a se stesso che può essere definito da qualcosa di più della sua bellezza.

Vorrà lasciare un segno nella storia, a prescindere dalle conseguenze.

Mary & George andrà in onda in esclusiva su Sky e in streaming su NOW in tutti i territori in cui Sky è presente in Europa.

La serie è un’esclusiva STARZ negli Stati Uniti e in Canada. La distribuzione internazionale è di NBCUniversal Global Distribution per conto di Sky Studios.

Nicholas Galitzine  racconta come ha fatto per entrare nella psiche del personaggio.

Vivi attraverso il senso di potere di quest’uomo in modo indiretto.

È una sensazione incredibilmente gratificante.

Abbiamo avuto un meraviglioso coordinatore dell’intimità, e per gli attori che sono arrivati solo per queste scene particolari, spero di averli fatti sentire a loro agio.

Ma sono così orgoglioso di tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme.

colpo grosso al drago rosso rush hour 2

Colpo grosso al drago rosso – Rush Hour 2 con protagonista Jackie Chan doppiato da Angelo Maggi

Colpo grosso al drago rosso – Rush Hour 2 è il film diretto da Brett Ratner.

Nel cast di Colpo grosso al drago rosso – Rush Hour 2  ci sono:  Jackie Chan, Chris Tucker, John Lone, Zhang Ziyi, Roselyn Sanchez, Alan King, Harris Yulin, Don Cheadle,

Lisa Lo Cicero, Kenneth Tsang, Audrey Quock, Ernie Reyes Jr., Joel McKinnon Miller, Maggie Q

La sceneggiatura di Colpo grosso al drago rosso – Rush Hour 2  è di Jeff Nathanson mentre la

fotografia è  di Matthew F. Leonetti.

colpo grosso al drago rosso rush hour 2Il film è una produzione New Line Cinema, Spyglass Entertainment con distribuzione di Eagle Pictures.

Angelo Maggi è la voce italiana di Jackie Chan che nel film è il protagonista l’ ispettore Lee.

Colpo grosso al drago rosso – Rush Hour 2  va in onda venerdì 5 aprile sul 20 alle 21.20.

L’ispettore Lee e il detective James Carter, ormai grandi amici, hanno deciso di andare in vacanza a Hong Kong.

Ma il riposo finisce a causa dell’esplosione di una bomba presso l’ambasciata americana.

A Lee assegnano il caso e lui prende la faccenda sul personale: si scopre infatti che il responsabile dell’accaduto è Ricky Tan, l’ex compagno di lavoro di suo padre.

Tan, passato poi capo della Triade, la più letale gang criminale di tutta la Cina, ebbe un ruolo decisivo nella morte del padre di Lee.

Lee e Carter intercettano Tan sul suo yacht privato, nel bel mezzo di un party.

Tan dice che i suoi nemici lo hanno incastrato, ma intanto  Hu Li gli spara e scappa.

Lee perde il caso perchè ritenuto responsabile della morte di Ta  e torna insieme a Carter a Los Angeles.

Dove continuano a investigare sul caso per conto loro: al casinò del Drago Rosso, ci sarà la resa dei conti finale.

I produttori del primo film erano poco convinti del fascino che l’attore Jackie Chan nelle diverse scene di lotta, non ha utilizzato alcuna controfigura.

Don Cheadle ha posto due condizioni per partecipare al film: combattere con Jackie Chan e parlare cinese.

Durante le riprese, delle comparse utilizzarono le banconote false del film

(con la scritta “In Dog We Trust”) in alcuni casinò di Las Vegas, trovate anche a Los Angeles e addirittura in Minnesota.

L’FBI, considerata la gravità della situazione, ha sottoposto il dipartimento degli oggetti di scena ad un’indagine per capire se violassero il Counterfeit Deterrence Act del 1992.

La scena in cui vediamo Carter e Lee correre nudi per le strade di Hong Kong, non potendo chiudere la strada per afre le riprese, è stata girata in una situazione reale.

Il ruolo di Hu Li (Ziyi Zhang) fu inizialmente scritto per un uomo.

La prima parte della scena del karaoke con Chris Tucker non doveva essere girata.

L’attore non voleva fare le movenze alla Michael Jackson, ma il regista lo ha filmato di nascosto mentre intratteneva il resto della troupe

Il film per i suoi incassi raggiunge il quinto posto come miglior incasso del 2001 e

inoltre rappresenta il più grande successo commerciale della storia per un film di arti marziali.

i-tre-moschettieri

I tre moschettieri- D’Artagnan con Romain Duris, Vicky Krieps, Patrick Mille doppiati da Iansante, Degli Innocenti e Maggi in prima su Sky

I tre moschettieri- D’Artagnan è il film diretto da Martin Bourboulon che va in onda in prima TV su Sky lunedì 25 marzo alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Nel cast di I tre moschettieri- D’Artagnan ci sono:

François Civil, Vincent Cassel, Romain Duris, Pio Marmaï, Louis Garrel, Vicky Krieps ed Eva Green.

Christian Iansante è la voce italiana di Romain Duris che nel film è Aramis.

Benedetta Degli Innocenti è la voce italiana di Vicky Krieps che nel film è Milady De Winter.

Angelo Maggi è la voce italiana di Patrick Mille che nel film è il Conte di Chalais.

D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare

una ragazza da un rapimento.

Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia.

Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu.

Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.

Sul suo I tre moschettieri- D’Artagnan e sui personaggi, soprattutto quelli femminili, il regista Martin Bourboulon dice:

Abbiamo lavorato molto sui ruoli femminili, figure fondamentali nella scrittura della sceneggiatura, abbiamo subito realizzato che tutto era connesso al destino di queste donne,

tutti i punti critici, di svolta sono riconducibili alle figure femminili, che si tratti di Milady, Constance o della Regina.

Quando si affronta un lavoro come questo, si è coscienti delle altre versioni, già realizzate, non le ho viste tutte…

Il romanzo fa parte del patrimonio culturale francese, ma sono passati 60 anni dall’ultimo adattamento cinematografico francese.

Mi interessava portare nuovi aspetti come le atmosfere “western” e far sì che il racconto fosse più potente possibile, non ho visto nessun motivo per non realizzare un film così, adesso”.

François Civilparla del suo personaggio  D’Artagnan:

“D’Artagnan, è un giovane guascone che si reca a Parigi per diventare un moschettiere, è ambizioso, forte, crede molto in sé stesso.

Penso che la rivisitazione moderna stia nel modo di relazionarsi tra personaggi maschili e femminili.

Il rapporto tra D’Artagnan e Constance Bonacieux è raccontato in modo più moderno rispetto al libro”.

Cassell sul suo Athos dice:

“Il conte (Athos) è come se fosse il fratello maggiore dei moschettieri, ne ha passate tante e si porta dietro un passato inquietante, dei rimorsi, penso che rappresenti il dramma nel film.

Athos è il più anziano, il più scontroso, il più triste in qualche modo.

Persone che credono nella fratellanza, nell’orgoglio, nella dignità non sono persone che questi tempi vogliono ma fortunatamente penso che ci sia ancora tanta gente che condivida e creda in questi valori”

mirabile visione

Mirabile Visione: Inferno è un film di Matteo Gagliardi con Andrea Lavagnino torna nelle sale il 25 marzo

Mirabile Visione: Inferno è un film di Matteo Gagliardi.

Il cast include Benedetta Buccellato, Luigi Diberti, Gianfranco Miranda, Luca Biagini, Andrea Lavagnino,

Benedetta Ponticelli, Maria Giulia Ciucci, Valeria Vidali, Luca Biagini, Nino Prester, Gerolamo Alchieri, Roberto Bognanni.

Il film torna nelle sale il 25 marzo per il Dantedì, giornata dedicata all’insuperabile poeta.

mirabile visioneSe Dante tornasse ora, cosa potrebbe dire del nostro mondo? Mirabile Visione: Inferno è il risultato di questo assunto:

una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri.

Partendo dalle illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza, come Dante con Virgilio

veniamo accompagnati nella discesa agli inferi dagli attori Benedetta Buccellato (professoressa Argenti)

che fa scoprire ai suoi studenti un Dante più rivoluzionario e dalle parole di Luigi Diberti (Padre Guglielmo)

che esprimono il più autentico messaggio cristiano, per addentrarci nella grande opera di bellezza, risveglio e educazione che è la Divina Commedia.

In Mirabile Visione: Inferno vengono radiografati i mali del nostro tempo:

ogni cerchio dell’Inferno diventa la rappresentazione della società moderna, delle possibilità dell’uomo e dei suoi limiti, della crisi della società capitalista e di quella ambientale/climatica globale.

Mirabile Visione: Inferno è il primo capitolo di una trilogia, una per cantica, dedicata al Sommo Poeta e alla Divina Commedia.

La produzione è a cura di : Starway Multimedia (produzione esecutiva), Studio Gagliardi srl (produzione associata), Robin Studio srl (produzione associata), Federica Tonani (produzione associata), Marco Bennicelli (produzione associata)

Il progetto Mirabile Visione si fonda, nel suo aspetto iconografico, sulla riscoperta del pittore italiano Francesco Scaramuzza (Sissa 1803 – Parma 1886).

La sua opera più importante è l’illustrazione della Divina Commedia, una delle più aderenti al testo dantesco per la naturalezza delle immagini e l’abilità dell’artista.

Grazie a sofisticate tecniche di animazione, utilizzate da Robin Studio di Torino, nel primo capitolo, Inferno, 73 di queste illustrazioni prendono vita e colore

per descrivere e accompagnare lo spettatore durante il viaggio nel regno infernale.

Le opere ottocentesche, ricolorate e animate, descrivono il viaggio negli inferi sposandosi con le terzine dantesche e gli altri linguaggi del film.

 

Un lavoro di ricerca durato tre anni durante il quale, il regista Matteo Gagliardi,

ha selezionato materiale d’archivio che si integra ai numerosi linguaggi del film, un patrimonio audiovisivo accumulato negli ultimi 100 anni di Storia, individuando immagini iconiche del nostro tempo:

da personaggi storici a eventi del presente.

 

Matteo Gagliardi sul film dice:

La domanda ispiratrice di tutta l’opera, infatti, è stata: se Dante tornasse oggi, cosa direbbe del nostro mondo?

 Per rispondere, abbiamo attinto al patrimonio fotografico e audiovisivo universale individuando particolari frammenti per creare un ponte tra la poetica di Dante

(e la sua irripetibile epoca) e la modernità, almeno come la intendiamo oggi.

 Parliamo di fatti, eventi, volti, processi talmente iconici da essersi radicati nel nostro immaginario. Metterli assieme per comporre un grande mosaico.

È  questo lo scopo di Mirabile Visione. Ma su che piano? Laico o religioso? Di qui l’idea di (non) risolvere questo dualismo affidando la narrazione a due personaggi: una Professoressa di Liceo da una parte,

un prete cattolico dall’altra.

Aspetto secolare e aspetto cristiano che dialogano e si compenetrano. Un prete che non cita mai Dante, eppure sembra raccontare la Commedia.

Una Professoressa che non cita ma il Vangelo, eppure sembra, in qualche modo, volerci ‘salvare’.

Un percorso trasformativo e pedagogico, urgente, su due binari paralleli che convergono in un finale di Luce. Le tavole ottocentesche di Scaramuzza, da noi riscoperte, colorate e animate,

fungono da dorsale visiva del racconto (assieme ai luoghi di Dante e un uso consapevole dello stock-footage)

le terzine dantesche scelte sono come pietre miliari di un percorso poetico e multimediale che vuole realizzare un flusso ininterrotto di emozioni, suggestioni e riflessioni profonde sull’essere umano e sulla società moderna,

 in un periodo storico particolarmente sensibile alle tematiche care al Sommo Poeta.

Parliamo dei fenomeni, dei processi e della crisi della società capitalista, che crea disuguaglianze e accumulo smisurato per pochi.

Ecco la terribile lupa! La manipolazione mass mediatica, la rassegnazione che ci fa, passivamente, accettare l’inaccettabile.

Abbiamo paragonato l’Olocausto nazista all’Olocausto climatico: la spirale infernale del global warming sembra ricordarci

che il ‘peccato’ non è un atto che offende un Dio capriccioso né un precetto anacronistico che limita la nostra libertà, bensì un atto che finisce puntualmente per ritorcersi contro di noi, nel peggiore dei modi.

E non serve necessariamente la Fede (di ogni confessione) per capirlo.

Ma è solo nel nono cerchio, quello dei traditori di chi si fida, che la tesi di Mirabile Visione: Inferno si risolve pienamente:

nel tradimento dei padri, che a causa delle loro scelte miopi ed egoistiche sono costretti, già oggi, all’atroce consapevolezza dei propri figli e nipoti minacciati da un’estinzione di massa.

Padri che, per le loro smanie di potere, hanno divorato la vita dei propri figli, proprio come il Conte Ugolino.

Collocato, giustamente, appena prima di Lucifero, l’Angelo ribelle divenuto un insaziabile buco nero che vuole inghiottire tutto, persino la Luce, persino la Speranza.  “

the suicide squad

“The suicide Squad – Missione suicida” con Idris Elba doppiato da Alberto Angrisano

“The suicide Squad – Missione suicida” è il film sceneggiato e diretto da James Gunn.

La  pellicola Warner torna, dopo il successo del primo episodio,

a proporre una avventura in team dei più famosi supercriminali della Dc Comics.

the suicide squadIl film è interpretato da Margot Robbie, Idris Elba John Cena, Joel Kinnaman, Jai Courtney, Peter Capaldi, David Dastmalchian, Daniela Melchior, Michael Rooker Alice Braga,

Pete Davidson, Joaquín, Juan Diego Botto,  Storm Reid, Nathan Fillion, Steve Agee, Sean Gunn,

Mayling Ng, Flula Borg, Jennifer Holland  e Tinashe Kajese con Sylvester Stallone e Viola Davis.

Alberto Angrisano è la voce italiana di Idris Elba che nel film interpreta  Robert DuBois / Bloodsport.

Il film va in onda il 20 marzo  su Italia 1 alle 21.20

A Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne, anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X.

Armati pesantemente avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione,

sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento.

E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).

Gunn ha diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC.

Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle sono i produttori esecutivi.

Con Gunn ci sono:

il direttore della fotografia Henry Braham, la scenografa Beth Mickle i montatori Fred Raskin ye Christian Wagner (i film “Fast & Furious”),

e la costumista nominata all’Oscar Judianna Makovsky (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “Avengers: Endgame”, “Harry Potter e la pietra filosofale”).

Musiche di John Murphy (“Kick-Ass”).

 Il film è distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

Il regista James Gunn sulle diversità del personaggio di King Spark rispetto al fumetto:

Ho fatto dei test con il design a testa di martello, che adoro e che inizialmente pensavo di usare.

Ma il fatto che gli occhi ai lati fossero molto distanti tra loro rendeva incredibilmente scomode le riprese delle interazioni con le altre persone.

Non si riusciva a vedere lo sguardo dell’interlocutore e le inquadrature tendevano a essere troppo larghe“.

Si tratta del decimo film del DC Extended Universe.

John Ostrander, l’autore dei fumetti di Suicide Squad, nel film interpreta ilDr. Fitzgibbon

Il film ha vinto un premio ai Satellite Awards.

oppenheimer

“Oppenheimer” di Christopher Nolan con Robert Downey Jr. doppiato da Angelo Maggi trionfa agli Oscar 2024 con sette statuette

Oppenheimer è il film diretto da Christopher Nolan.

Agli Oscar 2024 vince sette statuette: miglior film, miglior attore protagonista (Cillian Murphy) e comprimario (Robert Downey Jr.), miglior regista Christopher Nolan e poi montaggio, fotografia e miglior colonna sonora originale.

oppenheimerOppenheimer è basato su “American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer”, biografia di Kai Bird e Martin J. Sherwin.

Il film è interpretato da: Cillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr., Florence Pugh Benny Safdie, Michael Angarano, Josh Hartnet,  Rami Malek.

Il cast comprende anche Dane DeHaan, Dylan Arnold, David Krumholtz, Alden Ehrenreiche, Matthew Modine.

Angelo Maggi è la voce italiana di Robert Downey Jr. che nel film è Lewis Strauss.

Oppenheimer sarà su Sky cinema dal 29 aprile  anche in streaming su NOW e disponibile on demand.

Il film di Christopher Nolan è ambientato negli anni ’40 e si concentra sulla figura di Robert Oppenheimer, il fisico teorico che ha guidato il Progetto Manhattan,

un programma segreto per la realizzazione di armi nucleari.

Il film mostra come Oppenheimer abbia collaborato con altri scienziati, come Niels Bohr, Ernest Lawrence e Edward Teller,

per sviluppare la prima bomba atomica, che fu poi sganciata su Hiroshima e Nagasaki.

Inoltre, viene esplorata anche la vita privata di Oppenheimer.

 

In Oppenheimer Nolan ha utilizzato le fotocamere IMAX e Panavision 65mm, che possiedono alcune delle migliori risoluzioni mai viste prima.

Cillian Murphy ha una lunga storia di collaborazione con Nolan,

Cosa singolare è che Nolan abbia voluto celare il ruolo che avrebbero interpretato alcuni degli attori fino a quando non è stato finalizzato l’accordo per l’ingaggio

Per ricreare il test nucleare Trinity il regista ha rinunciato alla CGI e ha usato veri esplosivi per far saltare in aria una città in miniatura

Il film è narrato sia da un punto di vista oggettivo che da uno soggettivo.

Le scene a colori sono quelle soggettive, mentre quelle in bianco e nero sono quelle oggettive.

 

Sul film Nolan ha dichiarato:

È una storia di portata e scala immense.

E uno dei progetti più impegnativi che abbia mai intrapreso in termini di portata e in termini di incontro con l’ampiezza della storia di Oppenheimer.

Ci sono state grandi sfide logistiche, grandi sfide pratiche.

Abbiamo raccontato la storia della vita di qualcuno, e il viaggio attraverso la storia personale e la storia su larga scala, e quindi la soggettività della storia è tutto per me.

Nel film guardiamo questi eventi attraverso gli occhi di Oppenheimer. 

Sugli attori il regista dice:

Ho sempre saputo da quando incontrato per la prima volta Cillian – comunque molti anni fa sono ormai, quasi 20 anni – che è uno dei grandi attori, non solo della sua generazione, ma di tutti i tempi.

E ho aspettato per il progetto, e so che lo ha fatto anche lui, dove avremmo potuto collaborare con lui come protagonista,

e ho potuto mettere sulle sue spalle il peso più enorme – il peso cinematografico – e guardarlo portare quel fardello.

Poter essere in grado di chiamare Cillian e dire: “Ci siamo”…

 Per quanto riguarda Robert Downey Jr. sappiano tutti che è una delle grandi star del cinema.

È così facile dimenticare che è anche uno dei più grandi attori di tutti i tempi.

Guardarlo perdersi in quella performance e perdersi completamente in un personaggio in questo modo, è stato solo un incredibile promemoria di quanto sia un attore straordinario.

 

 

Murphy sul film in alcune interviste ha dichiarato:

Con Chris (Nolan n.d.r.) abbiamo questa comprensione, fiducia, codice e rispetto di lunga data. Sembrava il momento giusto per assumersi una responsabilità maggiore.

Ed è accaduto che fosse enorme. Ti rendi conto che questa è una grande responsabilità.

Era complicato, contraddittorio e così iconico.

Ma sai che sei con uno dei più grandi registi di tutti i tempi. Mi sentivo fiducioso nell’affrontarlo con Chris. Ha avuto un profondo impatto sulla mia vita, creativamente e professionalmente.

Mi ha offerto ruoli molto interessanti e li ho trovati tutti davvero stimolanti. E adoro stare sui suoi set.

il giardino invisibile

 “Il guardiano invisibile” il film diretto da Fernando Gonzalez Molina con Marta Etura, Elvira Minguez, Carlos Librado doppiato da Christian Iansante su Netflix

“Il guardiano invisibile” è il film diretto da Fernando Gonzalez Molina.

Si tratta dell’adattamento cinematografico  di “El guardian invisible”, di Dolores Redondo.

il giardino invisibileQuesto romanzo è il primo volume della Trilogia del Baztán  firmata dalla Redondo.

Il film è prodotto dalla Nostromo Pictures Atresmedia Cine e distribuito da Netflix.

Il cast di  “Il guardiano invisibile” è composto da : Marta Etura, Elvira Minguez, Carlos Librado,

Francesc Orella, Itziar Aizpuru, Miquel Fernández, Angel Alkain, Juanma Navas, Richard Sahagún,

Pedro Casablanc, Colin McFarlane.

Christian Iansante è la voce italiana di Carlos Librado che nel film è Jonan Etxaide.

Amaia Salazar non è una donna qualunque.

È una poliziotta esperta e intelligente, che è riuscita a superare l’ostilità dei colleghi uomini fino a guadagnarsi la loro stima.

Anche la sua vita privata è ricca e appagante, grazie a un marito che la ama moltissimo.

Ma quando una serie di delitti atroci la richiamano nel paese di origine dove vive la sua famiglia e che Amaia era ben felice di avere abbandonato, ogni certezza si sgretola improvvisamente:

antiche angosce si risvegliano, segreti che sperava dimenticati e che invece ritornano, come se fossero misteriosamente collegati a quegli omicidi.

Per risolvere il caso Amaia è costretta a confrontarsi con il lato buio della sua anima mettendo a rischio la solidità della propria vita, i legami familiari, perfino la certezza del proprio lavoro,

e cercare l’assassino lungo i sentieri di antiche leggende, superstizioni inquietanti che parlano di un potere ancestrale e invincibile….

Sul suo personaggio ne “Il guardiano invisibile” la protagonista Marta Etura dice:

Mi ha colpito la sua personalità, il suo carattere, il viaggio che fa attraverso il film, il suo passato…

il passato segna le persone. Nel suo caso segna il suo carattere e segna il suo presente.

E mi è sembrato un personaggio con una dualità molto interessante; di forza e fragilità allo stesso tempo.

Essere in grado di sviluppare questo personaggio in un ambiente professionale dove mostra la sua tenacia e in un ambiente personale dove mostra la sua vulnerabilità e la sua ferita.

 

Il regista di “Il guardiano invisibile”  Fernando González Molina parla delle caratteristiche del personaggio protagonista:

Il forte carattere di Amaia è ciò che mi ha attratto di più del romanzo.

In realtà l’indagine della polizia è in fondo solo il pretesto che ci permetterà di conoscere la storia della famiglia Salazar.

La storia di un matriarcato formato da cinque donne molto potenti: tre sorelle, la madre e la zia.

Alcune donne molto forti, ognuna delle quali a modo suo è una vera sopravvissuta. Gli uomini saranno sempre nell’ombra.

È una chiara caratteristica distintiva del film.